Carlos Garcia, ItaliaOggi 6/12/2012, 6 dicembre 2012
SPAGNA, LA DISOCCUPAZIONE È IL PEGGIORE INCUBO
[Per otto cittadini su dieci è il problema più grande del paese] –
Otto spagnoli su dieci collocano la disoccupazione in testa alla classifica dei maggiori problemi del paese. Secondo l’ultima rilevazione del Cis, il Centro di indagini sociologiche, la stragrande maggioranza degli intervistati non solo percepisce la mancanza di lavoro come una piaga del presente ma anche come una grande incognita del futuro.
Dati alla mano, non c’è da stupirsi. Le cifre appena comunicate dalla Commissione europea toglierebbero il sonno a chiunque. La disoccupazione ha toccato il massimo storico sfiorando il 26%. I giovani alla ricerca di un lavoro sono più della metà. E uno su cinque non fa nulla durante il giorno. Il costo dei ragazzi che né studiano né hanno un’occupazione è salito a quasi 16 miliardi di euro, l’1,47% del pil. Per loro, come per i giovani degli altri stati membri in difficoltà (Italia compresa), la Commissione europea ha chiesto ai singoli governi di prendere i provvedimenti necessari per garantire un impiego, più formazione o periodi di stage. Bruxelles ammette che applicare queste misure avrà un costo per i bilanci pubblici, ma avverte che non applicarle sarebbe ancora peggio. Ad ogni modo, l’Ue si impegna a finanziarle attraverso il Fondo sociale europeo. Incubo disoccupazione, dunque, ma non solo. La crisi economica in generale resta un problema per il 42% degli spagnoli e circa uno su due è convinto che il futuro non potrà che essere peggiore. Al terzo gradino del podio si collocano i partiti e la politica, inaccettabili per tre cittadini su dieci. L’elenco continua con la sanità pubblica, la corruzione, le banche, l’istruzione e, per la prima volta nella top ten, gli sfratti. Una realtà con cui, negli ultimi mesi, si scontrano decine di migliaia di spagnoli, che devono abbandonare le loro case per consegnarle nelle mani delle banche.