Maurizio Molinari, La Stampa 5/12/2012, 5 dicembre 2012
Grattacieli tematici, un avveniristico centro commerciale, hotel a cinque stelle, una piazza con una statua grande quanto quella della Libertà e un osservatorio a forma di astronave più alto dell’Empire State Building: benvenuti agli Hudson Yards o meglio «l’ultima frontiera di Manhattan» come il sindaco Michael Bloomberg ha definito il mega-progetto da 15 miliardi di dollari, la cui costruzione è iniziata ieri e terminerà entro il 2017
Grattacieli tematici, un avveniristico centro commerciale, hotel a cinque stelle, una piazza con una statua grande quanto quella della Libertà e un osservatorio a forma di astronave più alto dell’Empire State Building: benvenuti agli Hudson Yards o meglio «l’ultima frontiera di Manhattan» come il sindaco Michael Bloomberg ha definito il mega-progetto da 15 miliardi di dollari, la cui costruzione è iniziata ieri e terminerà entro il 2017. Sui 10 ettari di terreno nel quadrilatero delimitato dalla 30a e 33 Strada, da Ottava Avenue e West Highway, doveva sorgere uno stadio ma l’opposizione dei quartieri interessanti e la sconfitta di New York nella gara per l’assegnazione dei Giochi del 2012 ha fatto prevalere il progetto della «Mini-City» destinato a modificare lo skyline di Manhattan. Dopo il rilancio del Meatpacking District alla fine degli Anni 90 e la ristrutturazione della High Line nel dopo-11 settembre, la «Mini-City» conferma per Bloomberg che «il West Side è il luogo dove i giovani newyorchesi vogliono venire». Sorgeranno 15 edifici, costruiti sopra i binari dei treni che portano a Penn Station. L’ente Mta, gestore delle vie ferroviarie, affitta per 99 anni lo spazio sovrastante ai costruttori per 1 miliardo di dollari e il risultato sarà la realizzazione di 5 grattacieli tematici perché ognuno ospiterà un particolare tipo di negozi e attività: dalla moda all’hi-tech, dallo sport al centro culturale realizzato da Diller Scofidio, l’architetto della High Line, fino ad un hotel di super-lusso in un edificio ovale disegnato da David Childs, che vi ha incluso anche appartamenti destinati a far decollare il valore degli immobili nella zona. Jay Cross, presidente del consorzio «Hudson Yards» preannuncia che «nel grattacielo dello sport si potrà andare in bicicletta e fare kayak» inaugurando una dimensione nuova dell’integrazione fra ambiente ed edilizia. A svettare sul cielo della «Mini-City» sarà un osservatorio a forma di astronave. L’altra novità è la «piazza», sul modello di quelle italiane, che sorgerà al centro del grappolo di edifici per creare un punto di incontro. Al centro vi sarà una imponente statua «grande quanto quella della Libertà» sulle cui caratteristiche si concentra la curiosità della Grande Mela. Per Bloomberg significa firmare un progetto destinato a creare 23 mila posti di lavoro testimoniando «la forza economica e la volontà di competere con Shanghai, Londra e Parigi per conquistare il ruolo di metropoli del XXI secolo».