Roberta Mercuri, varie, 4 dicembre 2012
VACANZE GELATE, PER VOCE ARANCIO
Mentre tanti italiani sognano di migrare verso spiagge tropicali per sfuggire alla morsa del gelo, c’è chi vorrebbe trascorrere le vacanze invernali in luoghi ancora più freddi della nostra Penisola. Ecco allora le mete più suggestive dove andare a battere i denti.
In treno e troika nella bianca Siberia Racconta una leggenda che quando Dio creò la Siberia decise di sorvolarla tutta, ma il viaggio fu talmente lungo che dalle dita rattrappite per il freddo caddero inestimabili ricchezze; per impedire che gli uomini ne approfittassero, le ricoprì con un altissimo strato di ghiaccio. La terra addormentata (così le tribù tartare chiamavano la Siberia) si estende per 8.000 km, dagli Urali al Pacifico. Viaggi avventure nel mondo propone, da novembre a marzo, un viaggio di quindici giorni nelle steppe siberiane innevate con traversata in treno da Novosibirsk a Irkutsk sui treni della Transiberiana, snowbikes fra alberi che sembrano di cristallo, ed escursioni in troika (antiche slitte trainate da cavalli), ben protetti da pesanti coperte, lungo i fiumi ghiacciati. Nel viaggio è anche previsto un periodo di soggiorno a Mosca con visita della città ammantata di neve. Prezzo: circa 1.850 a persona, compreso il volo da Roma o Milano fino a Mosca (altri dettagli al link http://www.viaggiavventurenelmondo.it/nuovosito/viaggi/schedeviaggi/2715.php)
In crociera al Polo Sud sulla nave rompighiaccio Chi cerca un’esperienza davvero straordinaria può scegliere la crociera al Polo Sud su una nave rompighiaccio. Chimu Adventures (www.chimuadventures.com) propone – tra ottobre e marzo - viaggi con partenza da Ushuaia nella Terra del Fuoco e destinazione Antartide. Il tour non è economico - per una crociera di undici giorni si spendono circa 2.500 euro esclusi i voli intercontinentali e la sistemazione in albergo prima dell’imbarco - ma il costo del viaggio verrà ampiamente ricompensata da un’esperienza indimenticabile nel continente più incontaminato del mondo dove sarà possibile incontrare orche, balene, albatros e pinguini e assistere a fenomeni come l’aurora australe e gli Halo, ovvero la formazione di anelli attorno alla Luna o al Sole che, con un effetto ottico, danno l’illusione di vedere tre soli o tre lune allo stesso tempo, posizionati sulla stessa linea..
Negli hot-pots islandesi contemplando l’aurora boreale Tra le tante gelide vacanze proposte da Terre Polari (www.terrepolari.com), un tour di cinque o sei giorni alla scoperta dell’Islanda d’inverno, quando la quasi totale mancanza di luce avvolge questa terra selvaggia di un alone di mistero. Il viaggio prevede fra l’altro la visita delle cascate gelate di Gullfoss, Seljalandsfoss, Glufrafoss, Skógafoss e l’esplorazione delle grotte di lava. In più sono previsti un paio di pernottamenti in alloggi dotati di hot pots, pozze di acqua termale calda all’aperto, che servono da privilegiato osservatorio delle aurore boreali, una delle grandi meraviglie dell’Artico. Prezzi a partire da 795 euro esclusi voli andata e ritorno dall’Italia (altri dettagli al link http://terrepolari.com/viaggio-64_islanda-inverno-islandese-e-aurore-boreali-20122013/#slide-2 )
In Norvegia tra fiordi e laghi gelati Nel periodo invernale Terre Polari propone anche un viaggio in Norvegia tra boschi e laghi congelati, montagne coperte di neve, escursioni in slitta nel Parco Nazionale dello Jotunheimen, escursioni con ciaspole o sci e, naturalmente, visite in nave dei famosi fiordi dichiarati dall’Unesco patrimonio dell’umanità. Il tutto con tappe a Oslo, Voss e Bergen (celebre per il mercato del pesce). Prezzo: a partire da 1.495 euro escluso biglietto di andata e ritorno dall’Italia (altri dettagli al link http://terrepolari.com/viaggio-76_norvegia-fiordi-laghi-e-montagne-in-inverno-20122013/#slide-3).
Quando l’hotel è tutto di ghiaccio Anche la Lapponia svedese è uno spettacolo della natura: un territorio vastissimo, tra piatte distese di neve, foreste di betulle animate da rari villaggi e branchi di renne che si può raggiungere con sole quattro ore di volo magari per soggiornare nell’Icehotel di Kiruna (www.icehotel.com), il primo albergo di ghiaccio al mondo. Nato nel 1990, aperto da dicembre ad aprile, ricostruito ogni anno perché quando arriva la primavera si scioglie, l’Icehotel è un enorme igloo di 5 mila metri quadrati con 60 stanze. Per resistere ai 5 gradi sotto zero durante la notte, gli ospiti riposano in sacchi a pelo avvolti da pelliccia di renna, aspettando di essere svegliati la mattina successiva dal profumo di una fumante bevanda di mirtilli rossi. Nell’Icehotel é davvero tutto di ghiaccio: le camere da letto (tutte diverse), le pareti, i mobili, il famoso Icebar e persino la chiesa dove è possibile celebrare matrimoni (prezzi a partire da 800 euro per 3 notti in doppia. Nel pernottamento è inclusa la prima colazione e la sauna). (www.icehotel.com)
L’albergo-nido a 60 km dal Circolo Polare Artico Sempre in Svezia, anche il Treehotel di Harads, 60 chilometri dal Circolo Polare Artico, è uno di quegli alberghi che non si dimenticano: cinque camere-struttura sugli alberi, praticamente invisibili l’una all’altra. C’è il Nido d’uccello, i cui rami si confondono con quelli degli abeti in cui è incastonato, e il Cono Blu, su due livelli, riconoscibile dalle pareti esterne color rosso acceso. E poi la Stanza con vista, con il soffitto-terrazza e una parete trasparente che proietta l’abitacolo nella vallata del fiume Luleå, nel cuore della regione di Norrbotten. L’ultimo nato è l’Ufo, a forma di navicella spaziale, incastrato tra i pini (www.treehotel.se). Da lassù, la vista spazia a perdita d’occhio sul mare di betulle imbiancato da una fitta coltre di neve (prezzi a partire da 100 euro per camera a notte).
Dormire sotto la neve restando in Italia Ormai di Icehotel ce ne sono decine in tutto il mondo: dalla Norvegia al Canada, dalla Finlandia al Giappone. Ma chi non vuole andare così lontano può scegliere i villaggi-igloo sulle Alpi svizzere e austriache (a Davos-Klosters, Engelberg, Gstaad, Zermatt e Zugspitze, la vetta più alta della Baviera). E chi invece sogna di trascorrere una notte da eschimese restando in Italia può approfittare della soluzione offerta dall’hotel Drumlerhof di Campo Tures (in provincia di Bolzano) (http://www.drumlerhof.com). Qui, gli ospiti desiderosi di provare emozioni forti possono dormire sotto la neve in gallerie realizzate in quota dove sono state create vere e proprie camere da letto. Si dorme su un materasso isolante e in un sacco a pelo imbottito con la piuma d’oca. All’esterno una casa in legno (che assicura un rifugio in caso di emergenza) dove lo staff sorveglia che la notte trascorra in tutta sicurezza, ravvivando il fuoco e tenendo pronte bevande calde, le stesse che daranno il buongiorno agli ospiti coraggiosi. Tutto questo accompagnato da una cena sotto un tetto di stelle (per il momento possono usufruire dell’offerta solo i clienti dell’albergo che abbiano prenotato un soggiorno di almeno sette notti in hotel).