Rocco Cotroneo, Sette 30/11/2012, 30 novembre 2012
LA SILICON VALLEY È STATALE
[CILE]
La crescita economica del continente latinoamericano negli ultimi decenni ha un punto debole, l’alta tecnologia. A colmare la mancanza si è candidato il Cile, e a due anni dal lancio di un programma per attrarre idee e imprenditori i risultati sono interessanti. Il progetto StartUp Chile è considerato dagli specialisti come una delle iniziative governative meglio riuscite del settore. Sono già state finanziate e lanciate 500 piccole imprese di alta tecnologia, con progetti arrivati da 37 Paesi di tutto il mondo. L’obiettivo è arrivare a mille nel 2013. La Silicon Valley cilena si basa sull’idea di attrarre giovani dall’estero, e per questo riduce al minimo la burocrazia e i limiti all’immigrazione. Una volta approvato il progetto, l’ideatore riceve un visto per un anno. Il governo cileno concede poi a ogni start-up nascente 40.000 dollari, e un’équipe aiuta i giovani imprenditori a cercare altri capitali e dare visibilità al prodotto. Sono già 900 i giovani di vari Paesi del mondo che hanno bussato alle porte della Corfo, l’agenzia statale responsabile dell’iniziativa. In testa ci sono americani, indiani, brasiliani e argentini. StartUp Chile (nella foto, la sede) accetta anche imprese già formate, a patto che non abbiano più di due anni di età.