Michele Farina, la Lettura (Corriere della Sera) 02/12/2012, 2 dicembre 2012
MEGLIO NASCERE IN SVIZZERA O IN AUSTRALIA
Se il baricentro del mondo si sposta a Oriente, i posti dove è meglio nascere sono in Europa. Quella «disunita», però. Nella classifica stilata dall’«Economist» in base a 11 indicatori (economia, qualità della vita, eccetera) la top ten conta 6 Paesi europei. Solo uno è in Eurolandia. Al primo posto c’è la Svizzera, seguita da Australia, Norvegia, Svezia, Danimarca, Singapore, Nuova Zelanda, Olanda, Canada e Hong Kong. Per un bambino che nascerà nel 2013 la Germania sarebbe la sedicesima scelta (come gli Usa), con Francia e Gran Bretagna alle caselle 27 e 28 e la Cina alla 49. Italia ventunesima (su 80, Nigeria ultima), dopo Israele e prima del Kuwait. Nel 1988, quando l’Economist Intelligence Unit cominciò a valutare il futuro visto da una culla, eravamo quarti dopo Stati Uniti, Francia e Germania Ovest. Negli anni 80 la Svizzera era tredicesima, anche perché tra gli indicatori c’era «il fattore sbadiglio». Nell’era dell’incertezza nascere in un posto noioso non è più penalizzante. Beato chi diventerà adulto intorno al 2030 in un luogo che (oggi) non fa notizia. Cosa hanno in comune i primi 10 «Paesi per bebè»? Ricchi senza essere giganti economici, democratici, egualitari, poco popolati, molto defilati. Ai margini tranquilli della Terra.
Michele Farina