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 2012  novembre 30 Venerdì calendario

PIZZA INDIGESTA PER MONTEZEMOLO

[Ha cenato con gli amici di “italia futura” in un ristorante napoletano ma è stato salutato dagli insulti degli studenti] –
Napoli.
Napoli, e tre. In rapida successione temporale, dopo il ministro del Lavoro, Elsa Fornero, e il segretario del Partito Democratico, Pierluigi Bersani, tocca a Luca Cordero di Montezemolo beccarsi la sua razione di fischi, urla e imprecazioni in salsa partenopea. A dimostrazione che tira una bruttissima aria per i politici o aspiranti tali che si affacciano da queste parti a chiedere consenso. Il video dell’accoglienza riservata l’altro ieri sera a Montezemolo è su youtube ( http://www.youtube.com/wat  ch?v=-mINsjo7nx0  ), il link e i frame stanno circolando sulle bacheche dei sociali network, rilanciati da un articolo di Dagospia. Navigando si possono leggere alcune piccole e documentate cronache dell’accaduto sui blog dei collettivi studenteschi – http://www.cauna  poli.org   e http://studentiautorga  nizzaticampani.wordpress.com/   – che titolano significativamente: “Montezemolo, la pizza ti è andata di traverso”.
E sì, perché la protesta è scattata all’uscita del presidente della Ferrari dalla notissima pizzeria Sorbillo, in via dei Tribunali, dove si era rifugiato con amici e imprenditori locali per una cena di piacere e di lavoro. In precedenza, il fondatore di “Italia Futura” era stato alla Mostra d’Oltremare di Napoli per presentare il suo nuovo soggetto politico. Erano con lui alcuni dei principali imprenditori del tessuto economico napoletano: Paolo Scudieri, leader di Adler Plastic, Luciano Cimmino, amministratore delegato di Pianoforte Holding, Luigi Gorga, presidente della Banca Popolare di Sviluppo, Gianni Punzo, a capo del Cis di Nola e socio di Montezemolo in Italo.
POI LA TAPPA al ristorante-pizzeria. Avvelenata dalla contestazione partita all’improvviso dagli studenti che si riconoscono nelle sigle ‘Studenti Autorganizzati Campani’ e ‘Collettivo Autorganizzato di Napoli’ . Che hanno cantato a mò di coro da stadio: “Pagaci, pagaci, pagaci le tasse: Montezemolo, pagaci le tasse”. Fino ad apostrofarlo come “sfruttatore” che “dovrebbe vergognarsi” perché “le tasse le pagano sempre gli stessi”.
Una contestazione aspra ma non violenta, limitata alle imprecazioni verbali e allo sventolamento delle bandiere ‘Eat The Rich’. Protetto comunque dalle sue guardie del corpo, Montezemolo si è rifugiato in auto e, visibilmente incupito nell’umore, ha atteso di potersi allontanare mentre la folla ha proseguito imperterrita a gridargli contro di tutto.
“Un sacco di studenti e lavoratori ci hanno ringraziato con mail e messaggi – spiega al Fatto un portavoce degli studenti – perché abbiamo interpretato il sentire comune di molti: la crisi la stanno pagando sempre gli stessi; i disoccupati, i giovani, i precari, e Montezemolo è uno dei principali sponsor di questo governo che sta attuando feroci politiche di austerity che ci stanno massacrando.... Lui vuole presentarsi come un innovatore, ma la sua innovazione si riassume nella formula più vecchia e lineare del capitalismo: più sfruttamento per tutti sul lavoro, distruzione dei diritti acquisiti in decenni di lotte e sostegno delle forze politiche che in questo momento, a livello internazionale solo allineate ai dettami della BCE, dell’FMI e, più in generale, dei grandi capitali finanziari e industriali”.
“Peraltro – rivela alla fine lo studente napoletano – a farci arrabbiare è stata anche la circostanza che un riccone come Montezemolo abbia occupato l’intero secondo piano di una pizzeria di solito frequentata da studenti e proletari che per colpa sua hanno atteso un’ora sotto la pioggia un tavolo libero, anche perché per qualcuno fa molta differenza pagare pizza e birra 7 euro o fare dieci metri per cambiare locale e pagare quasi il doppio…”.