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 2012  novembre 30 Venerdì calendario

CI SI SCALDA COL LEGNO È UN EFFETTO DELLA CRISI


La domanda di legna da riscaldamento, in Grecia, non è mai stata così alta, e così anche i furti di legname, spesso ricavato dal taglio illegale di alberi in boschi e campagne.
Nel 2011 in Grecia circa 1.500 piante sono state potate selvaggiamente. Le guardie forestali sono impotenti, alcune di esse confessano di non avere i mezzi per far funzionare i loro veicoli di pattuglia.
Nella penisola Calcidica i privati hanno ottenuto il diritto di tagliare fino a 2 tonnellate di legna. Ma ora che l’inverno si avvicina tra i greci regna l’inquietudine.
L’anno scorso, nell’ennesimo tentativo di accrescere le entrate fiscali, il governo di Atene aveva aumentato dell’80% la tassa sul gasolio da riscaldamento, per allinearla a quella applicata sul carburante per auto. Il prezzo al litro è raddoppiato a 1,40 euro: troppo per una popolazione sempre più povera. Alle prime brine, gli effetti si sono fatti sentire: in ottobre la domanda di gasolio da riscaldamento è crollata dell’80% rispetto allo stesso mese del 2011. E un quarto delle imprese greche che vendono il combustibile ha chiuso i battenti. Sempre il mese scorso, le scuole di una decina di municipalità del Nord del paese hanno avvisato che chiuderanno durante i giorni freddi, chiedendo anche, come hanno fatto le caserme, un’esenzione fiscale.
Nei condomini sono in molti a non avere i soldi per saldare la bolletta del riscaldamento. Alcuni si ingegnano, usando per esempio il meno oneroso climatizzatore e limitando al massimo le ore di riscaldamento. Ma il rimedio di cui tutti parlano è il legno: di ulivo soprattutto, ma anche di acacia e pino. Così quando le temperature calano, in una città come Salonicco si diffonde l’odore dolciastro del fuoco di legna e al contempo aumenta l’inquinamento: il 17% in più l’anno scorso, segnala la municipalità.
Malgrado il costo dei lavori necessari per trasformare i caminetti in stufe idonee al riscaldamento, i vantaggi sono evidenti: se infatti riscaldare per un anno col gasolio un appartamento di 50 mq costa in media 1.000 euro, utilizzando la legna se ne spendono 250. Fino a poco tempo fa, racconta un pensionato, «il caminetto serviva per i barbecue o per Natale». Adesso è diventato «vitale».