l’Espresso 30/11/2012, 30 novembre 2012
APOCALYPSE IMU
Tremo, nella mia piccola sofftta. Non per il freddo, che il clima a Roma è ancora clemente, ma perché si avvicina l’ultima rata dell’Imu. Non è chiaro quanto si debba pagare. Tremo, ma non per i miei venti metri quadri di casa. Bensì perché la Chiesa, ancora una volta e contro il parere dell’Unione europea, non pagherà per le sue decine di migliaia di immobili in Italia. Con una scusa o con l’altra, per un inchino o per l’altro dei nostri governanti, dal Vaticano non arriverà nemmeno un forino... Ora, l’unica soluzione per salvare i miei risparmi è quella di farmi prete. E chissenefrega dei diritti civili: i miei reati diventerebbero peccati, le mie bugie, misteri della fede.
Paolo Izzo scrittore, Roma