VARIE 28/11/2012, 28 novembre 2012
APPUNTI PER GAZZETTA - IL FACCIA A FACCIA BERSANI-RENZI
ROMA - Nessun accordo con Casini in caso di vittoria. Matteo Renzi a tre giorni dal voto sceglie di dire con nettezza quello che aveva accennato in molti suoi interventi: che, se il candidato premier del centrosinistra sarà lui, non ci sarà nessuna intesa con il leader dell’Udc.
Niente fughe se sconfitto. Il ’rottamatore’ parla chiaro e ricorda la promessa mancata di Walter Veltroni. "Se perdo le primarie - dice - non ho niente da chiedere a Bersani. Io non dirò mai che vado in Africa, perché non me la sentirei di prendere in giro nessuno". Poi, su un suo futuro fuori dalla vita pubblica, il sindaco di Firenze aggiunge: "A un certo punto finirò con la politica, ti metti sul mercato, cerchi tra aziende private, magari all’università".
Renzi ribadisce il suo concetto di rottamazione sugli attuali esponenti del centrosinistra: "Sono tutti insieme all’ultimo giro di giostra". E lo stesso pensa del segretario del Pd: "Bersani - spiega - fa parte della stessa generazione di politici: non voglio sfasciare, ma fatemi dire fino all’ultimo giorno che c’è un’alternativa rappresentata da noi".
Il ’rottamatore’ torna anche sui finanziamenti alla campagna elettorale del leader democratico nel 2006 da parte della famiglia Riva, proprietaria dell’Ilva. "Bersani - dice Renzi - è una persona per bene e mai mi permetterò di attaccarlo su questo. Io sono una persona seria e non ho mai messo in dubbio la correttezza di Bersani". Ma si riserva una stoccata finale: "Mi sarebbe piaciuto che non avessero fatto le polemiche che hanno fatto su di me, sulle cene con i finanzieri, sugli attacchi personali che ho ricevuto in questa campagna elettorale".
Intanto, per recuperare il gap che separa il sindaco di Firenze da Bersani, è stato lanciato lo slogan:"Adotta un bersaniano! Ciascuno convinca un bersaniano a votare Matteo Renzi!". L’appello è stato rilanciato su Facebook da Maria Elena Boschi, la responsabile dei comitati del ’rottamatore’. Ieri sera i comitati si sono incontrati al Palacongressi di Firenze, per mettere a punto le strategie in vista degli ultimi giorni di campagna elettorale.
Vendola su Bersani: "Sue parole profumano di sinistra". Si fa sempre più esplicito l’appoggio del governatore pugliese al segretario Pd. "Penso che stia dicendo parole che profumano di sinistra" dice Nichi Vendola di Bersani. E usa il concetto evocato il giorno dopo il primo turno, come condizione per l’appoggio al segretario del Pd. "Bersani è un bravo socialdemocratico europeo, è stato un ministro molto attento, molto competente e - sottolinea il governatore della Puglia - molto operativo. È un leader politico che ha una qualità rara sulla scena pubblica; è un uomo di grande umanità, non è un cinico". I due domani saranno presenti assieme a Napoli, al Teatro Politeama, per un appuntamento lanciato dai vertici campani di Pd e Sel.
Il faccia a faccia di stasera. Il duello televisivo tra Bersani e Renzi andrà in onda stasera alle 21.10 su Raiuno. Il dibattito durerà un’ora e 45 minuti, con due pause pubblicitarie. I candidati avranno due minuti per rispondere e 20 secondi per ribattere a dieci domande flash. Il diritto di replica potrà essere usato solo cinque volte. A decidere quando sarà il caso di farlo saranno i candidati. Nel finale, Bersani e Renzi faranno un appello. I comitati elettorali del segretario del Pd e del sindaco di Firenze potranno rivolgere una domanda all’avversario. Il pubblico è stato scelto dallo staff dei candidati ed è diviso a metà tra i supporter dei due. Bersani e Renzi staranno in piedi di fronte alla conduttrice Monica Maggioni, seduta al centro.
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1. DAGOREPORT
E’ Renzi a voler cambiare le regole per la registrazione in vista del ballottaggio o sono stati, invece, i bersaniani ad approfittare del caos post voto per rendere ancora più difficile votare al secondo turno? Il sospetto lo lancia il costituzionalista e senatore veltroniano, Stefano Ceccanti, in una dichiarazione pubblicata oggi sull’Unità.
Dice Ceccanti, nell’articolo firmato da Andrea Carugati: "La delibera del 26 novembre presenta una forzatura, e cambia in modo sostanziale quanto previsto dal regolamento che parlava di una ‘autocertificazione’. Si introduce un controllo delle motivazioni da parte dell’organismo provinciale, e peraltro all’unanimità, da parte dello stesso organismo. Insomma, proprio chi dichiara di non voler cambiare le regole in realtà lo sta facendo surrettiziamente".
Per rendersi conto dell’aggiustamento operato dal comitato centrale delle primarie, basta seguire il filo delle dichiarazioni del presidente dei garanti Luigi Berlinguer. Domenica sera, dopo il voto, parla di "autocertificazione", "non chiederemo il certificato medico". Lunedì 26 novembre, nel primo pomeriggio, spiega ancora che "basta dichiarare, non certificare, l’avvenuta impossibilità di votare".
Alle 17 dello stesso lunedì, però, viene convocata una riunione dei garanti, dove non hanno diritto di voto esponenti renziani. Tutti aspettano ancora i risultati ufficiali, che latitano dalla sera prima. Ne esce, invece, una breve dichiarazione alla stampa dello stesso Berlinguer, che per la prima volta tira fuori la "valutazione" caso per caso dell’ufficio elettorale provinciale, con diritto di veto.
Un cambio di rotta totale, rispetto alle dichiarazioni precedenti. Salta fuori la "giustificazione" oggetto di ironia dei renziani sulla rete. Martedì 27 niente più dichiarazioni libere di Berlinguer, una nota scritta dà la linea definitiva: le regole non si cambiano, sono state approvate all’unanimità il 15 ottobre. Sempre martedì, il bersaniano Nico Stumpo chiarisce in un’intervista al "Corriere della sera" la nuova rotta: "In viaggio all’estero? Portateci i biglietti".
2. IL CAMBIO DI ROTTA DI BERLINGUER IN 24 ORE, DALL’AUTOCERTIFICAZIONE AL VAGLIO OBBLIGATORIO DELL’UFFICIO PROVINCIALE
DOMENICA 25, ORE 21.32: "PER BALLOTTAGGIO E BASTA AUTOCERTIFICAZIONE"
Roma, 25 nov. - (Adnkronos) - Chi non si e’ registrato per votare al primo turno delle primarie potra’ farlo per il secondo in una finestra temporale di due giorni: "Dovra’ andare negli uffici elettorali, che riapriranno, e registrarsi, dichiarando che e’ stato impossibilitato a farlo per il primo turno. Ma non chiederemo il certificato medico". Lo ha chiarito Luigi Berlinguer, presidente del Comitato dei garanti per le primarie.
LUNEDI’ 26, ORE 16.20: "BASTA UNA DICHIARAZIONE, NIENTE CERTIFICATI"
Roma, 26 nov. (Adnkronos) - Per registrarsi, e quindi votare, al ballottaggio anche se non lo si e’ fatto per il primo turno delle primarie "basta dichiarare, non certificare, l’avvenuta impossibilita’ di votare" al primo turno. Lo ha spiegato il presidente dei Garanti, Luigi Berlinguer, parlando a SkyTg24. "Il corpo elettorale e’ quello del 25 novembre, le prescrizioni sono state fatte. Il regolamento e’ esplicito ed e’ stato accettato da tutti", ha detto ancora Berlinguer.
saluti_RENZI E BERSANIsaluti_RENZI E BERSANI
LUNEDI’ 26, ORE 17: CONVOCATA RIUNIONE DEI GARANTI
Roma, 26 nov. (Adnkronos) - "Oggi, lunedi’ 26 novembre, il Presidente dei Garanti, Luigi Berlinguer ha convocato, alle 17.00, il Collegio dei Garanti, presso la sede del Coordinamento nazionale delle Primarie Italia.BeneComune, in via Tomacelli 146. Alla fine della riunione il Presidente del Collegio dei Garanti terra’ una conferenza stampa per la proclamazione dei risultati definitivi". Si legge in una nota dell’ufficio stampa delle primarie del centrosinistra
Italia.BeneComune.
LUNEDI’ 26, ORE 19.12: DOPO LA RIUNIONE CAMBIA TUTTO, "SARA’ L’UFFICIO ELETTORALE PROVINCIALE A DECIDERE SULLE REGISTRAZIONI"
(AGI) - Roma, 26 nov. - Le registrazioni per il secondo turno delle primarie saranno riaperte solo il 29 e 30 novembre, e saranno i comitati provinciali a valutare e decidere sulle richieste. Lo ha chiarito il presidente del collegio dei garanti, Luigi Berlinguer, in una breve dichiarazione alla stampa.
Nico StumpoNico Stumpo
"Il fatto che la causa della mancata registrazione e dunque del voto sia indipendente dalla volontà dell’elettore registra una condizione oggettiva della motivazione dell’assenza, che dovrà essere valutata", ha spiegato. "Ci sarà un ufficio elettorale in ogni comune capoluogo di provincia perche la grande massa delle registrazione e già avvenuta. L’aspirante elettore andrà li e il collegio della commissione elettorale si pronuncerà sulla base dell’attendibilità della motivazione", ha proseguito, "e un dato oggettivo".
MARTEDI’ 27, ORE 13.09: "REGOLE NON SI CAMBIANO, DECISE IL 15 OTTOBRE"
Roma, 27 nov. (Adnkronos) - Le regole sono state approvate all’unanimita’, rappresentanti di Matteo Renzi compresi, il 15 ottobre scorso e non si cambiano in corsa. Quanto ai verbali saranno presto on line sul sito delle primare. Lo specifica in una nota Luigi Berlinguer, presidente del collegio dei Garanti delle primarie.
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"Le regole per lo svolgimento delle Primarie del Centrosinistra sono state definite nel regolamento approvato all’unanimita’ dal Collegio dei Garanti lo scorso 15 ottobre. Una volta iniziata la partita le regole non si possono cambiare tra il primo e il secondo tempo. Questo non e’ un principio derogabile, e’ l’architrave della certezza del diritto’’. ’’In analogia con le vigenti leggi elettorali il corpo elettorale e’ stato definito con l’indizione dei comizi ed e’ costituito da coloro che si sono registrati entro il 25 novembre.
Nei giorni 29 e 30, come da regolamento, coloro che per motivi indipendenti dalla loro volonta’ non si sono potuti iscrivere, potranno chiedere al Coordinamento Provinciale delle Primarie ItaliaBeneComune di essere registrati. Sara’ lo stesso Coordinamento a valutare e decidere su queste richieste’’ , precisa.
MATTEO RENZI IN BICIMATTEO RENZI IN BICI
’’Con lo straordinario lavoro dei centomila volontari, la chiarezza delle nostre regole ha consentito lo svolgimento regolare delle operazioni di voto e di scrutinio di fronte all’affluenza di oltre 3.100.000 votanti, come testimoniano i verbali approvati all’unanimita’ in ogni parte d’Italia. Verbali che il Collegio dei Garanti mettera’ a disposizione di tutti i cittadini -conclude Berlinguer- con la pubblicazione on line sul sito www. Primarie italiabenecomune.it’’.
3. ALTRO CHE "LE REGOLE NON SI CAMBIANO" (CULATELLO DIXIT): DOPO LA RIVOLTA E LE RISATE, I BERSANIANI NEL PALLONE FANNO UNA MEZZA MARCIA INDIETRO E CAMBIANO ANCORA
(AGI) - Sara possibile inviare anche via fax o via email la richiesta di registrazione al secondo turno delle primarie, per chi non si fosse iscritto entro il 25 novembre. Lo si legge in una lettera inviata questa mattina dal cordinatore nazionale delle primarie, Nico Stumpo, ai coordinamenti provinciali e regionali. Le richieste dovranno pervenire entro le ore 20 di
venerdi.
LE SAGOME DI MATTEO RENZI E PIERLUIGI BERSANI PER LE PRIMARIE jpegLE SAGOME DI MATTEO RENZI E PIERLUIGI BERSANI PER LE PRIMARIE jpeg
PRIMARIE CS: BALLOTTAGGIO, RICHIESTE ISCRIZIONE VIA FAX O MAIL (2)=
(AGI) - Possono chiedere di registrarsi "elettori che per motivi indipendenti dalla propria volonta non si sono potuti registrare entro il 25 novembre", spiega Stumpo nella letera. Al fine di rendere piu agevole lo svolgimento dei compiti che vi sono stati affidati e "nel raccomandarvi la massima apertura della sede del coordinamento, vi consigliamo di organizzare il lavoro raccogliendo fino alle ore 20 di venerdi 30 novembre le richieste in proposito pervenute, anche per fax o email, e quindi immediatamente dopo riunirvi per assumere le relative decisioni. Vi ricordiamo che ai lavori puo assistere un rappresentante per candidato", ha sottolineato Stumpo. "Entro sabato 1 dicembre, quindi, l’elettore deve essere informato se la sua richiesta e stata accettata o meno, insieme al seggio in cui eventualmente votare".
--PRIMARIE. OK REGISTRAZIONI, E RENZIANI PREPARANO ’MAIL BOMBING’
SI POTRÀ CHIEDERE ISCRIZIONE ANCHE VIA EMAIL, MA CRITERI RIGOROSI
(DIRE) - Via libera alla seconde iscrizioni al ballottaggio ma solo per chi e’ stato "impossibilitato per ragioni indipendenti dalla propria volonta’" a registrarsi al primo turno. Il coordinamento delle primarie del centrosinistra aggiorna le linee guida per gli uffici elettorali provinciali che da domani dovranno registrare le richieste di nuove iscrizioni al voto del ballottaggio.
PIERLUIGI BERSANI E MATTEO RENZIPIERLUIGI BERSANI E MATTEO RENZI
Ma i renziani annunciano battaglia con una sorta di ’mail-bombing’. La decisione presa questa mattina al quartier generale di via Tomacelli, a quanto apprende l’agenzia DIRE, prevede che si possa chiedere la registrazione di persona all’ufficio elettorale provinciale di appartenenza, ma anche via mail o via fax all’indirizzo dell’ufficio. Si estendono, insomma, le possibilita’ di chiedere le iscrizioni al ballottaggio.
BERSANI E RENZIBERSANI E RENZI
Ma i criteri sono rigorosi: quale che sia il modo di chiedere la registrazione, di persona, via mail o via fax, non ci saranno deroghe al principio generale che prevede l’apertura dei termini (domani e dopodomani) solo per chi sia stato impossibilitato a registrarsi, in presenza o online, nel periodo da 4 novembre al 25 novembre "per ragioni indipendenti dalla propria volonta’".
--PRIMARIE. OK REGISTRAZIONI, E RENZIANI PREPARANO ’MAIL BOMBING’
(DIRE) - Una precisazione che non scoraggia i renziani. A quanto si apprende i sostenitori del comitato Renzi puntano a inondare gli uffici elettorali di richieste via mail. Si punta cioe’ a creare, come spiega un rappresentante dei renziani in un ufficio elettorale provinciale, "uno strumento di pressione mediatica molto forte per riaprire a tutti la possibilita’ di registrarsi". In tal senso, e’ gia’ partita una sorta di campagna online. "Mobilitamoci per far girare la notizia e cercare amici interessati", dicono i renziani sui siti di riferimento. La circostanza non sembra preoccuparare il coordinamento per le primarie.
RENZI-BERSANIRENZI-BERSANI
Di fronte alla richiesta di una nuova registrazione, a decidere l’ammissione o no al voto del ballottaggio saranno gli uffici elettorali provinciali, composti da tre rappresentanti: uno del Pd, uno del Psi e uno di Sel. In caso di mancato accordo, l’ammissione sara’ messa ai voti ed e’ facile prevedere che prevarra’ la linea Bersani-Vendola-Nencini. "Sarebbe scorretto per chi si e’ registrato dal 4 al 25 novembre riaprire i termini per tutti- dice Sergio Boccadutri, rappresentante di Sel nel coordinamento per le primarie- chiediamo serieta’. Chi chiede di registrarsi lo faccia solo se puo’ provare di esserne stato impossibilitato per motivi oggettivi. Gli allegati, e qualsiasi elemento possano portare a prova di una causa ostativa, sono benvenuti".