Fosca Bincher, Libero 25/11/2012, 25 novembre 2012
KINDLE OBBLIGATORIO A SCUOLA: TASSA DA 120 EURO
[Per il Tesoro il passaggio dall’editoria cartacea a quella digitale dovrà ricadere tutta sulle spalle delle famiglie] –
Il fax è arrivato il 19 novembre scorso dal ministero dell’Economia alla segreteria della commissione Bilancio del Senato. E non lascia dubbio alcuno: attenzione, «gli oneri relativi ai libri di testo, sia pure in formato elettronico, devono essere a carico delle famiglie». Non solo: anche la costituzione di eventuali centri digitali o l’acquisizione di supporti informatici per l’utilizzo dei libri scolastici in formato digitale debbono avvenire «senza nuovi o maggiori oneri per la finanza pubblica». La nota è ricca di altri particolari in grado di smontare buona parte del decreto sviluppo di Corrado Passera, quello che punta tutto sull’agenda digitale. Ma sulla scuola l’avviso burocratico significa qualcosa di importante per le famiglie. Dice che il progressivo e più volte rinviato passaggio dall’editoria scolastica cartacea a quella digitale dovrà essere totalmente a carico delle famiglie e che le scuole non potranno nemmeno anticipare somme per l’acquisto sia dei nuovi libri sia - soprattutto - dei supporti informatici con cui utilizzarli. Per ogni figlio le famiglie dovranno pagare non solo i nuovi libri digitali - e questo avveniva anche per i cartacei salvo che nelle elementari - ma anche i supporti che servono a leggerli. Toccherà a tutti loro una volta che l’obbligo del digitale andrà a regime, una sorta di «tassa Kindle», prendendo ad esempio il più celebre e diffuso lettore di libri digitali creato da Amazon. Naturalmente ognuno sarà libero di comprarsi tanti altri modelli, ma quella tassa non cambierebbe di tanto. I modelli più semplici verrebbero a costare 80 euro, quelli più complessi fino a 200 euro. In media quella tassa sui libri digitali che sarà imposta alle famiglie italiane ammonterà a 120 euro. Certo,per ogni libro scolastico digitale la previsione è risparmiare almeno 3-4 euro rispetto al prezzo del libro cartaceo nuovo. Considerata l’adozione media di libri di testo, a questi attuali prezzi di mercato il lettore digitale verrebbe ammortizzato in più di due anni scolastici grazie agli sconti. Questo se si considerano libri nuovi. Ma gran parte degli studenti - soprattutto in famiglie povere - è abituata ad acquistare i libri di testo di seconda mano. Per questo la digitalizzazione diventa una tassa sulle famiglie. In più durante il ciclo scolastico il lettore digitale si può rompere, o diventare obsoleto e quindi dover essere sostituito. E il costo si moltiplica per le famiglie numerose, visto che normalmente i libri di testo si passavano fra i fratelli che facevano la stessa scuola, ma per il Kindle questo non sarà possibile: ognuno deve avere il suo. Il costo potrebbe essere ancora più alto se invece di un Kindle dovesse servire il computer, visto che la digitalizzazione sarà progressiva e nel frattempo ogni libro dovrà essere accompagnato da supporto digitale integrato (dvd o cdrom). Intimare alla scuola di non usare fondi propri per questa operazione è equivalente adire oggi alle famiglie che per andare a lezione ognuno deve portarsi da casa il banco.