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 2012  novembre 24 Sabato calendario

UFFICIO SOFFIATE SEC LA SPIATE È GLOBALE

«In appena un anno, il programma degli informatori (whistleblower program) ha già dimostrato di essere uno strumento prezioso per aiutarci a scovare le frodi finanziarie. Quando gli insider ci forniscono notizie chiave su atti illeciti fraudolenti, viene ridotto il tempo che passiamo a indagare su tali vicende e questo ci consente di risparmiare le risorse dell’agenzia». Mary Schapiro è il presidente della Sec, la Consob americana che vigila sui mercati finanziari: ha rilasciato la dichiarazione lo stesso giorno in cui è stato presentato il rapporto annuale sui whistleblower, gli informatori interni alle aziende, che grazie alle loro soffiate consentono di scoprire frodi ai danni del fisco o illeciti finanziari.
Il sito dei "fischiettatori"
Tremila le informazioni giunte all’ufficio whistleblower della Sec che possiede un sito web (www.sec.gov/whistleblower) dove poter sottoscrivere il modulo della spiata (submit a tip, firma la soffiata). Il 18,2% delle informazioni arrivate nell’anno (fiscale) 2012, riguardano questioni finanziarie e di trasparenza delle società quotate. Al secondo posto (15,5%) vi sono poi le frodi, seguite a ruota (15,2%) dalle manipolazioni dei titoli.
Pragmatici questi americani, che ottengono informazioni anche dall’estero: come emerge dalla tabella accanto Regno Unito (74), Canada (46), India (33) e Cina (27) sono gli Stati da dove sono partite il maggior numero di email (o telefonate). Ci sono poi anche Australia (21) e Israele (10). In Europa, oltre alla Gran Bretagna di cui si è detto, le soffiate sono giunte pure da Germania (8) e Francia (4). Dall’Italia ne è arrivata una.
Perché queste telefonate da Oltre Altantico? Arrivano dalle multinazionali quotate a Wall Street e con una presenza internazionale capillare; ma i "fischiettatori" (traduzione letterale di whistleblowers) sono pure in società straniere, senza sede Usa ma listate e scambiate sulla Borsa americana.
Limiti e premi
Ovvio che la spiata non è gratis. L’istituto del whistleblower è stato creato dalla legge del 2006 denominata "Tax relief and Health care Act": l’idea era di aiutare il fisco americano (Irs, Internal Revenue Service) nella ricerca degli evasori. In cambio della soffiata, si riceve una "taglia" che oscilla dal 15 al 30% dei fondi incassati dall’erario. Il più famoso whistleblower (vedi foto in basso) è Bradley Birkenfeld, che di recente ha incassato 104 milioni di dollari.
La riforma di Wall Street, voluta dal presidente americano Obama (Dodd-Frank), ha istituito un ufficio soffiate anche presso la Sec che pagherà il premio soltanto se le sanzioni saranno superiori al milione di dollari. In questo caso oscilleranno dal 10 al il 30%: il bilancio dell’ufficio è di 453 milioni di dollari. Il primo "premio" è stato pagato il 21 agosto (50mila euro).