Varie, 24 novembre 2012
NUOVO FINIRE
Gianluca Serpa, 18 anni. Di Chignolo Po (Pavia), muratore, «solare a allegro», appassionato di calcio, era il centravanti della formazione juniores dell’Atletica del Po, la squadra del paese. Domenica sera andò in un bar per seguire con gli amici Milan-Juve, poi verso l’una e mezza di notte corse a casa della cugina perché aveva saputo che il padre e il fratello, titolari di una piccola impresa edile, stavano litigando di brutto, per questioni di soldi, con suo zio Sergio. Nel frattempo la cugina aveva telefonato al fidanzato Angelo Siciliano, 25 anni, operaio originario di Vaprio d’Adda con precedenti alle spalle, urlandogli «vieni da me perché c’è casino». Lui avendo fiutato guai ci andò portandosi appresso un grosso coltello ricurvo e quando si trovò nella mischia, aggredito dal padre e dal fratello di Gianluca, infilò la lama di 20 centimetri due volte nel petto del ragazzo.
Nella notte tra domenica e lunedì a Chignolo Po, quattromila anime tra il Lambro e il Po in provincia di Pavia.