Varie, 22 novembre 2012
Laurenca Adelaide Lima, 44 anni. Originaria di Capo Verde, badante a Milano con regolare permesso di soggiorno, qualche giorno fa, non sapendo dove andare a dormire, aveva accettato l’ospitalità di un Vincenzo Vergata di anni 56, pregiudicato, scorbutico ed eroinomane, che mercoledì scorso la stordì con una botta in testa, la accoltellò al viso due volte, e la sistemò tutta nuda in cucina, tre sacchetti in testa e sei pezzi di tessuto, ben tagliati e sistemati, a coprire natiche e seno, una corda legata intorno a collo e polsi in una sorta di incaprettamento che la fece morire soffocata dopo ore e ore d’agonia mentre lui, senza muovere un dito, la guardava
Laurenca Adelaide Lima, 44 anni. Originaria di Capo Verde, badante a Milano con regolare permesso di soggiorno, qualche giorno fa, non sapendo dove andare a dormire, aveva accettato l’ospitalità di un Vincenzo Vergata di anni 56, pregiudicato, scorbutico ed eroinomane, che mercoledì scorso la stordì con una botta in testa, la accoltellò al viso due volte, e la sistemò tutta nuda in cucina, tre sacchetti in testa e sei pezzi di tessuto, ben tagliati e sistemati, a coprire natiche e seno, una corda legata intorno a collo e polsi in una sorta di incaprettamento che la fece morire soffocata dopo ore e ore d’agonia mentre lui, senza muovere un dito, la guardava.