Carla Signorile, ItaliaOggi 22/11/2012, 22 novembre 2012
STATI UNITI, IL NATALE INIZIA CON IL THANKSGIVING DAY
Quest’anno negli Stati Uniti il Natale inizia prima e invade Thanksgiving. È una guerra (commerciale) quella che si svolge in occasione della festa più amata dagli americani, il giorno del Ringraziamento, che cade il quarto giovedì di novembre e ricorda la gratitudine dei padri pellegrini per la fine della stagione del raccolto.
Il giorno dopo è chiamato Black Friday, ovvero il venerdì nero, poiché inizia la stagione degli acquisti natalizi e i bilanci dei negozianti passano dal rosso al nero. La novità di quest’anno è che molti colossi della grande distribuzione anticipano l’apertura dei negozi dalla mezzanotte del venerdì alle 20 del giovedì stesso. Una mossa necessaria per battere la concorrenza agguerrita dei gruppi Internet che stanno erodendo quote di mercato sempre più consistenti ai canali di vendita tradizionale. Secondo i dati resi noti dalla National Retail Federation, lo scorso anno durante il week-end post Thanksgiving gli acquisti online rappresentarono il 40% dei 52,4 miliardi di euro spesi complessivamente dagli americani. Per dare un’idea dell’irresistibile progressione, nel 2006 la spesa online assorbiva solo il 26% del totale. Secondo Marshal Cohen, analista del Npd Group, i gruppi della gdo che lo scorso anno avevano esteso l’orario di apertura al giovedì sera, sconfinando pertanto nel giorno del Ringraziamento, incrementarono le vendite del 22% rispetto al 2010. Le vendite all’inizio della stagione sono le più ambite in quanto offrono sconti molto allettanti, anche se solo su un numero limitato di prodotti. Per esempio Sears ha già pubblicizzato che darà la possibilità, ai suoi migliori clienti, di comprare online televisori al plasma a soli 97 dollari o il lettore digitale Nook a 40 dollari.
La crisi economica in America, d’altronde, non sembra avere un serio effetto sulla propensione a fare shopping nel prossimo week-end. Sempre secondo i dati diffusi dalla National Retail Federation, infatti, sono ben 147 milioni gli statunitensi che faranno almeno un acquisto nel prossimo week-end, in lieve calo dai 152 milioni del 2011.
L’idea di anticipare da mezzanotte alla sera precedente viene anche incontro alla necessità dei clienti che vogliono evitare di fare la fila di notte per essere i primi ad approfittare degli sconti. Una scelta che, però, non piace ai dipendenti. Sta infatti scattando su Internet la rivolta contro WalMart e Target, rispettivamente numero uno e due della grande distribuzione a stelle e strisce, ma anche Sears e Toys R Us, ovvero i principali negozi che hanno deciso di anticipare alle 20 l’apertura dei punti vendita, costringendo i lavoratori a saltare la tradizionale cena a base di tacchino con i familiari più stretti. Così sul web sono nati gruppi per chiedere a questi grandi nomi della gdo di ripensarci.