ItaliaOggi 22/11/2012, 22 novembre 2012
IL CANE CAMMINA DOPO IL TRAPIANTO
Un trapianto può ridare una seconda vita ai cani con gli arti paralizzati. Il tentativo è andato a buon fine ed è stato condotto da alcuni ricercatori britannici, che hanno iniettato cellule prelevate nelle cavità nasali di altri animali nelle parti interessate da profonde lesioni al midollo spinale.
Queste cellule olfattive hanno la particolarità di permettere la riparazione dei collegamenti nervosi interrotti.
Così, dopo questo test incoraggiante, gli scienziati dell’università di Cambridge vogliono provare l’esperimento su uomini e donne colpiti da lesioni del midollo comparabili, con l’obiettivo di ristabilire alcune funzioni del movimento.
È la prima volta che questa tecnica viene verificata su patologie reali anziché su animali da laboratorio. Allo studio hanno partecipato 34 cani impossibilitati a utilizzare le zampe posteriori. La maggior parte degli esemplari appartiene alla razza teckel (il bassotto tedesco), in cui questo genere di paralisi è abbastanza diffuso.
Il vantaggio delle cellule olfattive consiste nella loro capacità di continuare a svilupparsi anche durante l’età adulta. I cani trattati hanno ripreso a muovere le zampe a distanza di qualche mese dall’intervento. L’equipe britannica ha giudicato i risultati sorprendenti e incoraggianti anche ai fini di un’applicazione all’uomo. Il limite di questa tecnica è che permette di ristabilire i collegamenti nervosi soltanto a breve distanza. Nel caso dell’uomo, in particolare, è probabile che si possa riguadagnare soltanto una parte della mobilità perduta.