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 2012  novembre 21 Mercoledì calendario

E LA SPAGNA RASCHIA IL FONDO: RESIDENZA A CHI COMPRA CASA

Il governo spagnolo concederà il permesso di residenza agli stranieri che acquisteranno una casa nel Paese iberico per un valore superiore a 160 mila euro. La misura, allo studio dell’esecutivo in questi giorni, è stata anticipata dal segretario di Stato per il Commercio, Jaime Garcia Legaz, lunedì scorso durante un incontro pubblico a Madrid.
Garcia Legaz ha specificato che il tetto minimo dell’importo indicato serve a garantire «una domanda non eccessiva di richieste di residenza» e che questa nuova misura è rivolta in special modo al mercato russo e cinese.
Questa proposta legislativa, volta sostanzialmente a cercare di arginare la crisi del mercato immobiliare spagnolo la cui domanda interna è attualmente del tutto paralizzata dalla recessione, non sta però riscuotendo il consenso degli spagnoli. Addirittura le associazioni degli immigrati si dicono scontente: in un intervista a El Pais, ieri, Gilberto Torres, portavoce della Federazione degli immigrati e dei rifugiati in Spagna, ha espresso tutto il suo disappunto: «Questa iniziativa è rivolta solo ai gruppi cinesi e russi che hanno potere d’acquisto, ma esclude tutti gli altri immigrati».
Il premier spagnolo Mariano Rajoy, sempre ieri, in una conferenza stampa ha affermato che «ancora non è stata presa nessuna decisione» ma, riferendosi al parco alloggi stimato in oltre un milione di euro costruito e ad oggi invenduto (a causa della crisi) che rappresenta l’eredità della bolla immobiliare scoppiata nel 2007 in Spagna, ha aggiunto: «abbiamo la necessità di vendere quelle case».
L’annuncio di questo nuovo quadro normativo (che potrebbe diventare esecutivo già la prossima settimana) arriva mentre continua la discussione su come gestire la difficile situazione delle migliaia di famiglie sotto sfratto. Non a caso è della settimana scorsa l’approvazione di un decreto che stabilisce una moratoria per le esecuzioni giudiziarie nei casi di «estrema necessità».