Roberta Camesasca, varie, 21 novembre 2012
HOME STAGING, PER VOCE ARANCIO
Vendite difficili. In questi anni vendere casa è difficile. Il mercato immobiliare è in crisi, le compravendite sono sempre più lunghe e trovare buoni acquirenti non è mai facile. La soluzione migliore per vendere in fretta e a un buon prezzo di mercato sta nell’home staging.
Cos’è. L’home staging è l’arte di “preparare” una casa, minimizzandone i difetti ed esaltandone i pregi, allo scopo di velocizzarne la vendita e valorizzare sul mercato l’immobile.
Tempi. A Gennaio 2012, nelle grandi città, i tempi medi di vendita delle case erano intorno ai 184 giorni (168 giorni nel 2011); nei capoluoghi di provincia, 210 giorni (201 giorni nel 2011); nell’hinterland, 205 giorni (come nel 2011). I tempi maggiori si sono registrati a Verona (217 giorni), Firenze (216 giorni) e Bologna (201 giorni) (fonte: Ufficio Studi Tecnocasa).
Otto volte. Secondo l’Associazione italiana Home Stager, una casa "preparata" si vende fino a otto volte più in fretta (fonte: Corriere della Sera).
Da dove partire. La prima cosa da fare per rimettere mano alla propria abitazione è fotografare ogni stanza. Guardare gli scatti fatti può aiutare ad individuare subito quello che non va (oggetti inutili, colori che stonano, scarpe sul pavimento…). Le foto possono aiutare anche in caso di annunci online: un ambiente in ordine, curato e ben fotografato attira di più l’attenzione di un potenziale compratore e fa aumentare le visite all’abitazione.
Come fare. La prima impressione è tutto. Per Realtor.com, sito americano di annunci immobiliari, l’esito di una compravendita dipende dai primi 90 secondi in cui viene mostrata l’abitazione. Ecco alcuni accorgimenti per fare subito buona impressione:
1. Eliminate dalla casa tutto ciò che è superfluo e fate ordine. Togliere arredi e soprammobili inutili.
2. Pulite tutto, anche negli angoli, per dare un aspetto meno “vissuto”.
3. Spersonalizzate gli ambienti e cercate di renderli più simili al gusto della maggior parte delle persone. Togliete, ad esempio, foto, ricordi di viaggi e qualunque altra cosa che richiami il gusto del padrone di casa.
4. Riposizionate i mobili in modo che i visitatori abbiano subito una sensazione di maggiore spazio e funzionalità. Chi entra e vede una casa in ottime condizioni discute meno sul prezzo.
5. Aumentate la luminosità delle stanze. Posizionate, ad esempio, le luci in modo diverso. Anche i colori aiutano a dare più luce ad un ambiente. Basta, ad esempio, ridipingere una parete, aggiungere un tendaggio o un mobile colorato, dei tappeti o dei cuscini per valorizzare un ambiente buio.
6. Fate tutte le riparazioni di cui necessita l’abitazione (una finestra che non si apre, una porta rotta, un lavandino che perde…). Un piccolo guasto può dare a un acquirente il pretesto per abbassare il prezzo.
7. Sistemate anche tutte le piccole imperfezioni che si creano nel tempo: togliete le macchie di umidità, oliate le porte, coprite una crepa. Se, poi, l’abitazione è datata e pavimenti e piastrelle sono fuori moda, potere ricoprire i primi con dei parquet o ceramiche autoposanti o con della vernice epossidica (quella che si usa per i garage), mentre le piastrelle si possono carteggiare, passare con l’aggrappante e ridipingere.
Se la casa è vuota. Una casa vuota rende più difficile capire le dimensioni reali dell’abitazione e, quindi, può creare dei dubbi e rallentare la vendita. Un home stager vi aiuta affittando gli arredi.
Perdita di obiettività. Amy Lentini, presidente di Staged Homes, a Milano Finanza: «Abitare per tanto tempo la stessa casa fa perdere obiettività su ciò che si deve cambiare per migliorarla. […] Quando veniamo contattati da un venditore, la prima cosa che facciamo è predisporre due scatoloni: uno con le cose da tenere, e uno con quelle da buttare. Soltanto allora, eliminato il superfluo, è possibile fare una ricognizione fotografica dell’appartamento per mettere a fuoco gli interventi migliorativi che possono essere apportati. A questo punto il venditore sceglierà se realizzare da solo tutte le migliorie individuate oppure se incaricare l’home stager di sistemare la casa in vista degli incontri con i potenziali compratori».
Costi. Per una consulenza di un home stager si va da un minimo di 250 euro fino a 500-600 euro per le abitazioni più importanti. A questa cifra vanno aggiunti poi i costi degli interventi, stimati nell’ordine dello 0,5% del valore dell’immobile. Questi investimenti permettono poi di ottenere un ricavo del 10% in più sul prezzo di vendita, unito al 50% in più di rapidità dei tempi (fonte: Corriere della Sera). Amy Lentini a Milano Finanza: «Più che un costo, mi piace definirlo un investimento. Piccole cifre che è vero, bisogna anticipare, ma certamente consentono di ottenere due risultati importanti: riuscire a vendere l’immobile più in fretta e a un prezzo superiore rispetto a quanto ottenibile lasciando nello stato iniziale».
Risparmi e guadagni. Oggi, per vendere una casa negli Stati Uniti, occorrono in media almeno sei mesi. Se si ricorre a un home stager i tempi scendono a 37 giorni. Secondo la National Association of Realtors, dopo quattro settimane di permanenza sul mercato, una casa perde in media il 4% rispetto al prezzo iniziale, il 6% dopo la dodicesima settimana, il 10% dopo sei mesi. In cifre, ciò vuol dire che, su una casa da 500 mila euro, l’intervento dell’home stager potrebbe far risparmiare fino a 50 mila euro a fronte dei 2.500 euro (lo 0.5% del valore dell’immobile) necessari per coprire i costi della consulenza e gli interventi dell’home stager (fonte: Milano Finanza).
Come diventare home stager. La professione di Home Stager, in America, si è affermata da anni. In Italia, si sta cominciando a conoscere grazie ad un programma di Real Time, Vendo casa disperatamente. Tutti possono diventare home stager. Amy Lentini al Sole24Ore: «Non bisogna essere architetti né arredatori d’interni. È necessario però avere occhio per le proporzioni e senso dello spazio». Per acquisire le competenze necessarie, l’Associazione Staged Homes organizza corsi di formazione in tutta Italia (350 euro, iva esclusa).