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 2012  novembre 16 Venerdì calendario

IL PIANO AUSTERITÀ PUNTO PER PUNTO


Il 17 ottobre è nata la Banca Pubblica d’Investimento che servirà a migliorare il finanziamento delle piccole e medie imprese, in associazione con le Regioni. Non sostituirà le banche tradizionali ma entro la fine dell’anno una riforma del settore potrebbe imporre una separazione fra le attività di credito e risparmio degli istituti bancari e quelle di investimento (o speculazione) in proprio.

100 mila nuovi posti di lavoro nel settore pubblico saranno creati nel 2013 e altri 50 mila entro il 2014, riservati ai giovani delle zone più problematiche. Costo dell’operazione 2,3 miliardi per il 2013 e 3 miliardi nel 2014.

Tassazione al 75 per cento per i redditi superiori al milione di euro a partire dal 2013. La tassa riguarderà 1.500 persone con un gettito per lo Stato di 210 milioni di euro l’anno.

Il governo ha ripristinato nel bilancio del 2013 l’Imposta di Solidarietà sulle grandi fortune per i patrimoni superiori agli 800 mila euro. Due tassi d’imposizione: lo 0,5 e l’1,5 per cento. Ma il totale della patrimoniale, più l’imposizione sul reddito e i contributi, non dovrà superare il 75 cento del reddito del contribuente. Le opere d’arte rimangono escluse dall’imposizione.

Dal mese d’agosto i dividendi distribuiti agli azionisti sono tassati al 3 per cento.

Se fino ad oggi era possibile per i genitori cedere 150 mila euro ogni 10 anni a ogni figlio, ora non potranno superare i 100 mila euro ogni 15 anni, per genitore e per figlio.

La tassa sulle transazioni finanziarie dello 0,1 per cento adottata dal precedente governo è stata aumentata allo 0,2 per cento.

L’aumento del 6 per cento del costo del tabacco e la tassa sulle bibite zuccherate sono state mantenute. Nel 2013 aumenterà ancora il tabacco e la pinta di birra costerà 5 centesimi in più.

Dal primo aprile 2013 sette pensionati su dieci pagheranno un’imposta aggiuntiva dello 0,3 per cento.

Gli straordinari effettuati dopo il primo agosto 2012 dovranno essere inclusi nella dichiarazione dei redditi.

Imposizione speciale al 45 per cento per i redditi uperiori ai 150 mila euro.

Un credito d’imposta alle imprese, per un totale di 20 miliardi, finanziato da economie di bilancio e dall’aumento dell’Iva. Il costo del lavoro sarebbe quindi abbassato di 20 miliardi per i prossimi tre anni, per i piccoli stipendi, quelli compresi fra 1 e 2,5 volte il salario minimo fissato per il 2012 a 1.425,67 euro.

Dal primo gennaio 2014 anche l’Iva sulla ristorazione e quella sui lavori di restauro degli alloggi passerà dal 7 al 10 per cento.

Il Senato discute in questi giorni l’introduzione di una tassa sull’olio di palma considerato dannoso per la salute ("tassa Nutella").

L’aumento degli affitti dovrà essere proporzionale all’indice Insee sui beni di consumo primari.
L’indennità di fine rapporto sarà tassata al 20 per cento per la parte superiore ai 72 mila euro.

Il governo intende tassare dividendi, interessi e pusvalenze da cessione di obbligazioni e azioni come i redditi derivanti dal lavoro.