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 2012  novembre 18 Domenica calendario

IO L’AVEVO DETTO: VENEZIA BISOGNAVA CEMENTARLA


Venezia è di nuovo allagata e anche questa volta si è superato il metro e mezzo, ora mi chiedo io, dove è finito il grande progetto Mose? Mi rispondo da solo, è ancora in fase di messa in opera, è stata ultimata, alla fine di settembre, la base della prima barriera di difesa del sistema, e Venezia si allaga, tradotto dopo anni e anni e anni di progetti e discussioni, siamo ancora a un punto morto. E allora mi arrabbio e dico, quando nel 2007 partecipai a una dispendiosa (perché pagata con i soldi di noi abbonati) quanto inutile trasmissione della Rai dal nome improbabile "Vota Antonio", forse uno dei più grandi flop e truffe Rai, mi presentai come candidato per la città di Venezia, e proposi, con immensa ilarità di tutti, di cementare completamente Venezia, ed evitare questo vergognoso rito annuale dell’acqua alta. Ora, diciamo che la mia era una provocazione, ma quali soluzioni offre l’Italia ai suoi problemi, idiozie, e quando un progetto è veramente valido, cosa fa? Lo insozza con le solite polemiche, gare di appalto truccate, favoritismi, giochi politici, e le città sprofondano nel fango. Cosa ha detto Romney per criticare l’operato di Obama? Che di questo passo, l’America, diventerà come l’Italia, non come lo Zambia, che come si sa occupa, nella classifica dei paesi in via di sviluppo, un posto molto più alto.

Massimo Moletti