Vladimiro Polchi, la Repubblica 19/11/2012, 19 novembre 2012
BELLEZZE STRANIERE D’ITALIA LA CARICA DELLE MISS ELETTE DAGLI IMMIGRATI
[Boom di concorsi etnici: “Così rivendichiamo le nostre origini”] –
Pamela ha la corona, lo scettro e la fascia. Il suo reame è la comunità filippina del Bel Paese. Ashwaya non ha rivali: tra gli indiani di casa nostra è considerata la più bella. Andreea ha surclassato tutte: è lei Miss Romania in Italia 2012. È la carica delle miss etniche: una regina di bellezza per ogni comunità. Dagli albanesi ai cinesi, nessuno escluso, tutti hanno la propria reginetta. Tra concorsi in rampa di lancio e altri storici sono 12 le nazionalità che oggi possono vantare una miss.
Un fenomeno tanto in espansione da allertare gli organizzatori di Miss Italia, che quest’anno hanno dedicato un’edizione speciale alle G2, cioè alle bellezze di seconda generazione: ragazze nate in Italia da genitori immigrati. Ma i concorsi gestiti direttamente dalle comunità straniere raccontano una storia diversa: un impasto di nostalgia patria e orgoglio delle proprie origini. Hanno tutti pochi anni di vita: il più “antico” è Miss Filippine in Italia, giunto quest’anno alla sua ottava edizione. La reginetta 2012 si chiama Pamela Marie Cotugno, 17enne di Napoli. Lei, la più applaudita alla “Filipiniana Competition”, ossia la sfilata in abiti tradizionali.
«Queste competizioni - spiega Eugen Terteleac, presidente dell’Associazione dei romeni in Italia - promuovono i costumi delle nostre comunità. Non è un modo per ghettizzarci, è una rivendicazione delle nostre origini ». Eugen è l’animatore di Miss Romania in Italia: «Per partecipare le ragazze devono avere un genitore romeno e parlare la lingua d’origine, oltre all’italiano. Il 2012 è stata la nostra sesta edizione con oltre 100 partecipanti ». L’ultima reginetta? La 22enne Andreea Benchea. «Purtroppo sono una miss disoccupata racconta Andreea - sono arrivata in Italia due anni fa. Ho un diploma della scuola alberghiera e spero che la corona mi aiuti a trovare un lavoro».
Le comunità che possono vantare una propria miss in Italia sono dodici: Albania, Bolivia, Cina, Filippine, India, Marocco, Moldavia, Nigeria, Romania, Perù, Senegal e Tunisia. Alcuni concorsi entrano “in sonno” per qualche anno e poi riemergono all’improvviso, altri mantengono una cadenza regolare annua, altri ancora sono nati da poco ma hanno già aspirazioni da grandi. È il caso di Miss India in Italia. «Siamo giunti alla terza edizione - racconta l’organizzatrice, Maria Rindone - quest’anno abbiamo incoronato la diciottenne Ashwaya Maheshwary, studentessa di moda, che parteciperà alle finali di Miss India Worldwide a Kuala Lumpur. Il nostro augurio? Che la più bella indiana d’Italia possa essere eletta anche la più bella nel mondo».