Raffaello Masci, La Stampa 17/11/2012, 17 novembre 2012
GUIDA AGLI SCONTI FISCO PIÙ LEGGERO PER LE FAMIGLIE
[Le agevolazioni più sostanziose ai nuclei con figli piccoli oppure disabili I bilanci di casa rivisti alla luce delle simulazioni dei centri di assistenza] –
Anche in questa stagione di risparmi e di tagli, un occhio di riguardo si può avere per chi ha pochi soldi e figli da crescere. In particolare se questi figli sono piccoli (sotto i tre anni) oppure - anche se adulti - sono diversamente abili. Il testo della legge di stabilità contiene una norma fiscale a vantaggio delle famiglie, che agisce sulle detrazioni per i figli a carico. Più figli, più detrazioni, il tutto - beninteso - proporzionato al reddito: meno soldi si prendono più detrazioni si hanno. Non bisogna pensare a grandi cifre, ma per i redditi più bassi - quelli sotto i 20 mila euro lordi - lo sconto sulle tasse può sfiorare i 1000 euro (963 per l’esattezza), cioè 237 euro l’anno in più, 20 euro al mese. Non è molto ma è qualcosa. E di più, comunque, non si è potuto elargire perché occorreva stare entro il budget di un miliardo. La Consulta dei centri di assistenza fiscale (Caf ) ha fatto una simulazione di come le nuove detrazioni possono incidere sui bilanci delle famiglie.
Giovani con neonati
Un precario o un operaio che abbia un neonato in casa, e uno stipendio sotto i 20 mila euro, può avere una detrazione di 963 euro l’anno, e potrà giovane di questo vantaggio fiscale fino ai tre anni del bambino. Se i bambini piccoli sono due, lo sconto sale a 1.996 euro.
Impiegato e professore
Se i redditi oscillano tra i 35 e i 40 mila euro -cioè la condizione economica media degli impiegati dello Stato - il bambino che viene al mondo si porta dietro una detrazione fino a 700 euro, che scende a 578 se si è fatta un po’ di carriera o si è meno giovani, con redditi fino a 50 mila euro, e a 449 per salari che veleggiano verso i 60 mila euro (111 euro in più rispetto alla normativa attuale).
Famiglia tipo
Il modello familiare più diffuso è quello di una coppia tra i 30 e i 45 anni, con due figli sopra i tre anni. Se il reddito è inferiore ai 30 mila euro, le detrazioni fiscali ammontano a 1.382 euro, 218 in più rispetto a oggi. Con tre figli si sale a 2.166 euro. E se la coppia di figli ne ha uno solo? Detrazioni per 650 euro.
Professionista con tre figli
I Caf hanno simulato il caso dei un giovane professionista (un medico pubblico o un funzionario di banca) che abbia tre figli, di cui solo uno con meno di tre anni, e un reddito compreso tra i 50 e i 60 mila euro: lo sconto fiscale passerà dagli attuali 1.414 euro ai 1.622 dal prossimo anno. Con la stessa composizione famigliare ma con un reddito tra i 25.000 e i 30.000 euro (per esempio un insegnante)la detrazione è invece di 2.371 euro, 304 in più di quella in vigore.
Figli disabili
La differenza maggiore tra la vecchia e la nuova normativa la sentiranno le famiglie con un bambino portatore di handicap. Per chi abbia un figlio disabile sotto i tre anni e un reddito fino a 20 mila euro l’anno, lo sconto fiscale arriva a 1.397 euro, 513 in più dell’attuale. Un beneficio che decresce fino a 1.304 euro se il reddito è fino a 25 mila euro e a 1.211 se sale a 30 mila. Lo sconto minimo per chi guadagna più di 60 mila euro è di 652 euro (239 in più di oggi). Se il bambino ha più di tre anni, la detrazione massima è di 1.239 euro per i redditi bassi (434 in più dell’attuale normativa) a 578 euro per i redditi più alti (203 in più rispetto ad oggi).
Niente
Non avranno un aumento delle detrazioni solo i lavoratori che percepiscono più di 90 mila euro l’anno, per i quali resteranno in vigore le detrazioni attualmente vigenti.