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 2012  novembre 18 Domenica calendario

“SILVIO DEVE USCIRE DALLA POLITICA PENSI ALLE SUE AZIENDE E AL MILAN”

«Se fossi in Silvio mi ritirerei dalla politica: si goda il suo patrimonio e faccia il padre nobile ». Berlusconi perde anche Iva Zanicchi, eurodeputata del Pdl e da sempre fan accesa del Cavaliere.
Un tradimento, signora Zanicchi...
«Ma che cosa dice? Io ho ancora stima e anche affetto per lui: nel suo campo resta un genio, è capace di formidabili colpi d’ala».
Sta parlando delle sue aziende?
«Certo, c’è qualcuno che può non riconoscergli grandi capacità imprenditoriali? Parlo anche del Milan, di cui finalmente torna ad occuparsi. Basta con tutta la corte che gli sta intorno».
E il suo consiglio è quello di lasciare.
«Non vedo alternative. Tanto lui ha la capacità e l’autorevolezza di occuparsi ancora di politica, ma in un altro modo».
Per esempio?
«Può consigliare, ma dall’alto dei cieli, tutti questi bravi giovani che stanno emergendo».
Alfano?
«Sì. Un segretario per fortuna ce lo abbiamo. Teniamocelo stretto. Io Angelino lo voterò alle primarie ».
Alla radio ha detto anche che vorrebbe partecipare a quelle del centrosinistra...
«Confermo. Matteo Renzi mi piace da morire, è l’occasione buona per svecchiare anche il Pd. Lo so che per votare bisogna registrarsi: ma chissenefrega, mica devo fare la tessera del partito».
Alfano e Renzi, e la politica italiana finalmente si rinnova?
«Io la penso così. E poi se Matteo vince potrà finalmente comprarsi delle nuove camicie bianche: ne ha una sola, mette sempre quella, poverina la moglie che gliela deve lavare e stirare di continuo».
Lei risiede in Lombardia, ha pensato anche per chi voterà alle regionali?
«Per Albertini. Ero convinta che fosse il candidato del Pdl, poi loro hanno cambiato idea ma io no. Maroni è stato un ottimo ministro, ma per onestà e conoscenze io scelgo Albertini».
Così però in Lombardia rischia di vincere la sinistra...
«Benissimo, vincerà. Ma la colpa è di chi ha fatto questi giochini. Io guardo alle persone, pensi che in Sicilia tifavo per quella gran brava persona di Crocetta».