Questo sito utilizza cookies tecnici (propri e di terze parti) come anche cookie di profilazione (di terze parti) sia per proprie necessità funzionali, sia per inviarti messaggi pubblicitari in linea con tue preferenze. Per saperne di più o per negare il consenso all'uso dei cookie di profilazione clicca qui. Scorrendo questa pagina, cliccando su un link o proseguendo la navigazione in altra maniera, acconsenti all'uso dei cookie Ok, accetto

 2012  novembre 18 Domenica calendario

FINIRE

Emidio Del Vecchio, 79 anni e Adele Tumini, 75. Di Vasto, «aperto e ottimista» lui, nonostante dopo un’operazione al femore fosse costretto a girare in carrozzella, «molto riservata ed educata» lei, di continuo litigavano col figlio Marco, tossico e disoccupato, che l’altra sera, durante l’ennesima discussione, afferrò un coltellaccio da cucina e lo infilò sessanta volte nel cuore e nei polmoni della madre, perforandole anche stomaco e reni, e quaranta volte nel corpo del padre. Quindi, la lama insanguinata in tasca, uscì di casa, trascorse la notte in una pista di go-cart e quando la mattina dopo si trovò davanti i carabinieri come una furia saltò addosso pure a loro tanto da riuscire a ferirne tre.
Tarda serata di sabato in una casa al civico 44 di via Anghella, a Vasto (Chieti).