VanityFair 14/11/2012, 14 novembre 2012
NOZZE GAY? YES, MERCI
«Il matrimonio è contratto da due persone di sesso diverso o dello stesso sesso». Cambierà così il Codice civile francese per effetto della nuova legge sulle nozze gay, adottata dal governo il 7 novembre e in discussione in Parlamento da gennaio 2013. Se andrà in porto, dunque, come promesso dal presidente François Hollande in campagna elettorale, anche gli omosessuali potranno sposarsi, adottare figli ed ereditare dal partner. In Francia come in altri tre Stati americani – Maryland, Maine e Washington –, che hanno appena approvato le nozze gay con referendum popolari accorpati alle elezioni presidenziali, portando così a nove il fronte del sì che lo stesso Obama ha annunciato di voler ulteriormente rafforzare.
Negli stessi giorni, in Italia, i vescovi della Cei si riunivano ad Assisi per dettare i loro «Orientamenti pastorali sulla preparazione al matrimonio e alla famiglia» (vedi a pag. 76). Tra i precetti: mettere un freno alla «banalizzazione della sessualità» e alla «concezione privatistica del matrimonio», in favore di una riscoperta del «pudore» e della «castità».