Max Cassani, La Stampa 15/11/2012, 15 novembre 2012
RIMETTERE IN MOTO L’ITALIA
C’ è chi l’ha definito il salone della rinascita. Un po’ troppo ottimisticamente, forse. Di certo l’Eicma 2012 – l’Esposizione internazionale del motociclo in scena da oggi a domenica alla Fiera di Milano Rho - è il salone della speranza.
Speranza per un settore in crisi nera (-21.7% di vendite da gennaio a ottobre, compresi i cinquantini) ma che ha una gran voglia di ripartire, come dice anche il presidente di Confindustria Ancma, Corrado Capelli: «La crisi c’è, non si può negare, ma c’è il desiderio di superarla. Anche perché il settore funziona. Lo testimonia il fatto che il 70% del nostro prodotto è venduto all’estero, in quanto sinonimo di design, qualità, ricerca, sviluppo, innovazione in ogni suo aspetto, dalle moto agli accessori».
E se è vero che le moto sono uno stile di vita, rappresentano soprattutto un comparto che fattura 5 miliardi e dà lavoro a 17 mila dipendenti. Per questo il presidente Capelli ma anche il presidente della Regione Lombardia, Roberto Formigoni, all’inaugurazione del salone hanno invocato l’intervento del governo.
Misure per sostenere la ripresa: «Meno tasse e accise, più credito al consumo perché gli italiani possano tornare a spendere per il loro sogno a due ruote».
Non è un caso allora se, in barba alle difficoltà, quest’anno il Salone si presenta ancora più grande e ancora più ricco, con oltre mille espositori da trenta Paesi, 129 in più rispetto all’ultima edizione. I grandi marchi ci sono tutti, a certificare che quella di Milano è la vetrina più importante del mondo, e pazienza se 18 euro per l’ingresso (più biglietto Atm o parcheggio per l’auto) non sono proprio da tutti.
I numeri sono quelli di una Disneyland delle due ruote: sei padiglioni coperti per una superficie espositiva di 40 mila metri quadri, un’arena all’aperto grande quanto dieci campi da calcio in cui si disputano 12 gare internazionali di supercross, quad, supermotard, ma anche esibizioni ed eventi di freestyle, trial acrobatico, stuntmen. Un’orgia a due ruote in cui ci sarà spazio anche per una sezione «Custom» riservata a chopper e compagnia cromata, una zona («The Green Planet») pensata per la mobilità elettrica e sostenibile, e una dedicata alla sicurezza in sella.
E poi l’aspetto più ghiotto per gli appassionati: le novità. Ce ne sono tante, di tutte le case e di tutte le cilindrate, moto e scooter, e molti debutti assoluti. Le più attese sono made in Italy: la nuova generazione di Hypermotard Ducati, l’imponente Moto Guzzi California 1400, la versatile Aprilia Caponord 1200 e la sbarazzina Vespa 946. E poi MV Agusta, con la versione 800 della Brutale e il lancio della crossover Rivale.