ItaliaOggi 14/11/2012, 14 novembre 2012
UNA CAMICIA AL MESE PER POSTA
Ogni mese una camicia arriva a casa per posta. Succede in Corea del Sud, dove un mese fa l’imprenditore Kim Mi-young ha lanciato un’iniziativa per andare incontro alle esigenze degli impiegati che lavorano nelle città. Per 72,3 euro all’anno si ricevono le camicie, che si possono scegliere su una rivista online chiamata Shirts Magazine (Il giornale delle camicie). È possibile cambiare modello ogni volta, o periodicamente, oppure abbonarsi allo stesso tipo per tutto il tempo che si vuole.
L’accoglienza, per il momento, sembra buona: ogni giorno si abbona una cinquantina di persone, sia uomini che donne, intorno ai 30 anni, che preferiscono la comodità e non hanno tempo, o voglia, di andare in un negozio a fare shopping. Una donna ha raccontato a un giornale che si riesce a risparmiare parecchio: una camicia costa circa 5,7 euro rispetto agli oltre 20 euro che occorre sborsare in un grande magazzino. Come sottolinea Mi-young, che ha fiutato l’affare, la camicia è il bene di consumo per eccellenza dei professionisti urbani. A Seul il concetto di collaterali, cioè prodotti offerti insieme ai giornali, si è rovesciato: collaterale è diventata la rivista online. A dominare sono le camicie.