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 2012  novembre 12 Lunedì calendario

Quando Travaglio & C. mandarono a quel paese il guru a cinque stelle - Guru uno e trino. Anzi, quattrino: consulente di Grillo, già consu­lente dell’Idv, consulen­te di Chiarelettere (azionista del Fat­to ) e tentato consu­len­te del Fattoquo­tidiano

Quando Travaglio & C. mandarono a quel paese il guru a cinque stelle - Guru uno e trino. Anzi, quattrino: consulente di Grillo, già consu­lente dell’Idv, consulen­te di Chiarelettere (azionista del Fat­to ) e tentato consu­len­te del Fattoquo­tidiano. it . Casaleg­gio ( nel tondo ) fu respinto con perdi­te d­a Padellaro e Tra­vaglio quando si pro­pos­e di progettare e gesti­re il sito internet del nascituro giornale (si era nel 2009). Moti­vo? La richiesta economica, troppo alta, sui 700mila euro. Pare che Casaleggio non prese bene il no, e tirò fuori dai riccioli una previsione apocalittica: «La carta è morta, siete degli sciocchi se pensate di fare un giornale tradizionale, dovete andare solo on line» previde il guru, sbagliando alla grande (il Fatto è un successo editoriale). Pare che in redazione ogni tan­to si rievochi la profezia, sghi­gnazzando. Un conto è Grillo, un conto è Casaleggio e le sue arie da messia del byte. Però, con la sua società di web marke­ting , è lo stesso parte integrante di quella galassia. È la Casaleg­gio associati a gestire il sito inter­net dell’editore Chiarelettere, che è azionista del Fatto , e an­che editrice dei libri di Trava­glio e di Grillo-Casaleggio (l’ul­timo è Siamo in guerra). Ed era sempre Casaleggio a realizzare il sito-blog Voglioscendere di Travaglio, Gomez e Corrias, ore reindirizzato su Cadoinpiedi , si­to collegato a Chiarelettere e cu­rato ovviamente dalla Casaleg­gio associati. Sul blog di Grillo, opera sem­pre del «guru», per anni è anda­ta avanti la rubrica Passaparo­la , una rassegna stampa video firmata da Travaglio. Poi, con la nascita del Fatto , il rapporto si è interrotto (anche qui pare con poca soddi­sfazione del guru). Ma a Casaleggio so­no rimasti i dirit­ti delle pillole già pubblicate, che infatti sono diventate oggetto di diver­si dvd ( Democrazia 2009, Passa­parola vari volumi, 9,80 euro) commercializzati dalla «Casa­leggio associati editori di rete». Per qualche anno Casaleggio ha quindi gestito contempora­neamente i contenuti web di Travaglio, Grillo e anche Di Pie­tro. Fino al 2010 è stato lui a con­fezionare il sito dell’Idv, per una cifra vicina ai 700mila euro l’anno (così almeno si desume dai bilanci dell’Idv). Poi alla fe­sta nazionale di Vasto Di Pietro annunciò il cambio di tattica. «Separazione consensuale» fu la versione ufficiale, che però ce­lava la reale ragione: M5S a quel punto era già un competitor elet­torale per Di Pietro, assurdo la­sciargli il sito web. Fine della sto­ria, che però non smette mai di intrecciarsi (vedi il recente post su «Di Pietro presidente della Repubblica»). Ma chi di Rete ferisce, di Rete rischia di perire, vittima dello stesso complottismo. Diversi blogger sostengono che lo staff di Casaleggio intervenga nei commenti ai pezzi sul Fattoquo­tiano. it , con diversi profili che sostengono la causa del M5S. Siccome poi il sito usa la piatta­forma Disqus, è possibile che un commento sgradito (contro Grillo) venga cancellato se pa­recchi utenti lo vogliono. In so­stanza, secondo i complottisti anti Grillo, gli i nfluencer di Casa­leggio plasme­rebbero le discus­sioni sul sito del giornale di Tra­vaglio. Siamo sicuramente al delirio paranoico.Ma c’è anche chi vede l’ombra degli america­ni dietro Casaleggio. L’appiglio sarebbe che la piattaforma usa­ta dal M5S per creare le sezioni virtuali del movimento, cioè i Meetup , è di proprietà di una so­cietà Usa, la Meetup Inc di New York, con dentro alcuni colossi finanziari. «Casaleggio ha mai partecipa­to a riunioni con gli america­ni? » chiede un blogger complot­tista. Inutile prendersela, la Re­te non si governa. Come inse­gna Casaleggio.