Maurizio Ternavasio, La Stampa 15/11/2012, 15 novembre 2012
I NOMI PIU’ COMUNI
Ieri l’Istat ha presentato il bilancio demografico 2011 della popolazione residente nel nostro Paese: quali dati sono emersi?
Innanzitutto il calo delle nascite, ben 15 mila in meno rispetto ai 546.607 nuovi iscritti del 2010. Un decremento dovuto soprattutto alla diminuzione dei nati da genitori entrambi italiani e dei nati da coppie miste. Ciò conferma la tendenza alla diminuzione delle nascite avviatasi dal 2009. Il calo è causato per lo più alla decrescita dei nati da genitori entrambi italiani, quasi 40 mila in meno rispetto al 2008.
E per quanto riguarda i nati da genitori entrambi stranieri?
In questo caso i numeri parlano di un aumento, anche se in misura più contenuta rispetto agli anni precedenti, e ammontano a 79 mila (il 14,5% del totale dei nati). Se a questi si sommano anche i nati da coppie miste, si ottengono 106 mila nati da almeno un genitore straniero (il 19,4% del totale delle nascite).
A cosa è dovuto tale fenomeno?
La diminuzione delle nascite è in parte riconducibile a un «effetto strutturale»: stanno infatti uscendo dall’esperienza riproduttiva le «babyboomer», ovvero le donne nate a metà degli anni Sessanta, molto più numerose delle generazioni più giovani che via via raggiungono le età feconde. Le cittadine straniere - spiega l’Istat «hanno finora compensato questo squilibrio strutturale andando a riempire i vuoti di popolazione femminile ravvisabili nella struttura per età delle donne italiane».
E per ciò che concerne la composizione per cittadinanza delle madri straniere?
Ai primi posti per numero di figli si confermano le romene (18.484 nati nel 2011), al secondo le marocchine (13.340), al terzo le albanesi (9.916) e al quarto le cinesi (5.282).
Qual è l’età delle madri dei nuovi nati?
Quasi il 7% dei nati nel 2011 ha una madre di almeno 40 anni, mentre prosegue la diminuzione dei nati da madri di età inferiore a 25 anni (il 10,9% del totale). Le cittadine straniere hanno un calendario della fecondità decisamente più anticipato: l’età media delle donne alla nascita dei figli è di 28,3 anni, rispetto ai 32 delle cittadine italiane.
A che livelli si attesta il fenomeno delle madri minorenni?
Anche in questo caso prosegue la diminuzione delle nascite, pari a 2.160 nel 2011 (erano 2.434 nel 2009), un valore inferiore di circa un terzo rispetto a quello registrato nel 1995 (3.142 unità). Il fenomeno è pressoché trascurabile al Nord, mentre assume rilievo in alcune regioni del Sud (408 nati in Campania, 497 in Sicilia).
Quanti sono i nati da genitori non coniugati?
Nel 2011 sono stati circa 134 mila, valore in linea con quello dell’anno precedente. Tuttavia, a causa della forte diminuzione dei nati da coppie coniugate, il loro peso relativo è aumentato dal 23,6% del 2010 al 24,5% del 2011.
Qual è invece il dato relativo al numero medio dei figli delle donne residenti in Italia?
È anch’esso in diminuzione: ora è pari a 1,39 figli (solo quattro anni fa, nel 2008, lo stesso indicatore era dell’1,42), ma in questo caso c’è una decisa differenziazione tra le cittadine italiane (1,30 figli) e le straniere (2,04).
Cosa ci si può aspettare per il futuro in termini di tassi di natalità?
Negli ultimi anni si nota una diminuzione della fecondità delle donne straniere. Quindi, a meno di una inversione di tendenza verso un deciso aumento della fecondità delle donne italiane, al momento difficile da immaginare, la diminuzione delle nascite con il tempo è destinata ad accentuarsi.
Quali sono i nomi preferiti dai neo-genitori?
A livello nazionale il nome Francesco mantiene il suo primato con 8.505 nuovi nati, precedendo di poco Alessandro (8.084) e Andrea (8.058). Tra le bambine Sofia (8.531) è subentrata a Giulia (8.327) già nel 2010; più distaccate Martina (5.692) e Giorgia (5.230). Nonostante ci siano circa 30 mila nomi diversi per i maschi e altrettanti per le femmine, la distribuzione del numero di bambini secondo il nome rivela un’elevata concentrazione intorno ai primi 30 nomi in ordine di frequenza, che complessivamente coprono il 48% di tutti i nomi attribuiti ai bimbi e il 41% di quelli delle bimbe.
E i nati stranieri come si chiamano?
Tra i più gettonati Adam (658 nuovi nati), Rayan (448), Mohamed (370), ma anche Matteo (329) e Alessandro (262). Per le bambine il primato spetta a Sara (709), seguita da Sofia (409), Malak (310) e Alessia (271), il più scelto dai romeni. Le preferenze dei genitori stranieri si differenziano a seconda della cittadinanza: la tendenza a scegliere per i propri figli un nome diffuso nel Paese ospitante piuttosto che uno tradizionale è spiccata in particolare per la comunità cinese: Sofia ed Elisa sono saldamente al primo posto, e tra i primi sei non c’è nessun nome orientale.