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 2012  novembre 14 Mercoledì calendario

APPUNTI PER GAZZETTA - LE MANIFESTAZIONI STUDENTESCHE


Roma, 14 nov. (TMNews) - Studenti e lavoratori in piazza in tutta Europa per uno sciopero generale per il lavoro e la solidarietà e contro l’austerità. In Italia la Cgil ha convocato una mobilitazione di quattro ore e circa 100 manifestazioni in tutto il Paese.

Momenti di tensione a Roma durante un corteo non autorizzato del Blocco studentesco, la formazione giovanile di CasaPound. In piazza c’erano alcune centinaia di studenti, a Via di Ripetta hanno cercato di ’sfondare’ verso Via del Corso e Palazzo Chigi, ma le forze dell’ordine in assetto antisommossa hanno fatto muro. Tra le forze dell’ordine si contano due poliziotti contusi e un carabiniere con un taglio alla mano.

A Torino corteo di insegnanti e allievi con lanci di uova e di fumogeni contro la sede dell’Agenzia delle entrate che, all’arrivo del corteo studentesco, ha serrato i cancelli. Imbrattati i muri dell’edificio con la scritta "usurai, strozzini". Un gruppo di manifestanti ha inoltre fatto irruzione alla sede provinciale del ministero dell’Economia e delle finanze. I ragazzi hanno lanciato petardi e fumogeni nell’atrio e hanno preso alcuni tavoli e documenti per portarli fuori dall’edificio. Davanti all’edificio poi hanno dato fuoco alle masserizie prese e si sono riuniti nuovamente al corteo, che ha come obiettivo il grattacielo in costruzione della banca Intesa Sanpaolo.

A Milano è partito alle 10 da piazza Cairoli un corteo di diverse migliaia di studenti, principalmente studenti delle medie superiori ma anche universitari e docenti precari. Le vetrine del Punto Enel, e delle filiali di Unicredit e Cariparma di via Broletto a Milano sono state danneggiate a colpi di bastone e imbrattate con slogan contro la crisi e firmate con la A cerchiata da un gruppo di giovani incappucciati che si sono staccati dall’imponente corteo. Imbrattato anche il portone della sede Consob, sempre in via Broletto.

A Bologna sono quattro i cortei organizzati: in migliaia, soprattutto giovani, stanno paralizzando il centro storico.

A Genova sono due i cortei organizzati dalla Cgil, entrambi diretti a piazza De Ferrari dove è in programma il comizio conclusivo della segretaria nazionale confederale Serena Sorrentino.

Grande manifestazione anche a Palermo dove migliaia di lavoratori, precari e studenti hanno sfilato lungo via Ruggero Settimo, arrivando al teatro Massimo. I manifestanti hanno scandito slogan contro il governo Monti e contro il piano di austerità messo a punto dall’esecutivo. In piazza sono scesi i lavoratori aderenti alla Cgil, i Cobas e gli aderenti al partito comunista.

Non è solo l’Italia a scioperare. La Spagna, quarta economia della zona euro, strozzata da una disoccupazione oltre il 25% e da drastiche politiche di rigore si prepara a vivere il secondo sciopero generale in un anno. Nella notte i primi picchetti hanno preso posizione nei punti nevralgici di Madrid, aeroporti, depositi di bus, mercati generali. Dal 29 marzo scorso, giorno del precedente sciopero generale, si sono succedute diverse manifestazioni contro la politica del governo conservatore di Mariano Rajoy, che prevede 150 miliardi di euro di tagli entro il 2014.

Sciopero generale anche in Portogallo dove sono previste manifestazioni in diverse città: "Per il lavoro e la solidarietà" e contro le politiche di "solo rigore che stanno alimentando pericolosi processi di recessione in Europa come in Italia", sono le motivazioni addotte dalla Ces, la Confederazione europea dei sindacati per questa giornata di mobilitazione europea che vedrà manifestazioni anche in Germania, Polonia, Francia e Grecia.


Nella recente storia dei grandi e violenti cortei italiani c’è sempre stata una giornata di sole intorno. Fu così a Genova nell’estate 2001, così il 14 dicembre 2010, l’insurrezione di piazza del Popolo. Così il 15 ottobre 2011, la devastazione di Roma. C’era il sole anche questa mattina sopra tutta la città di Roma e c’era la piena del Tevere per una scenografia naturale a servizio di una grande marcia.

Solo la manifestazione di Roma 1 - quattro cortei, decine di presìdi, tanti sedicenni, molti universitari, sparuti reduci post-qualcosa, alcuni isolati ragazzi di destra - contava 60 mila persone. Serviva mezz’ora per fargli percorrere via dei Fori Imperiali. Trentamila ragazzi a Firenze 2, diecimila a Bologna 3 e Genova 4 e Bari 5, diecimila addirittura a Pescara, mille a Parma 6. Ecco, 87 città e cittadine coinvolte dallo sciopero europeo con duecentomila ragazzi in strada. Contro tutti e contro tutti, "politici, banchieri e farabutti". Contro le aule cadenti e la spending review lunga cinque anni, dalla Gelmini a Profumo, da Tremonti a Grilli, in questa Italia sull’orlo dello spread. Contro l’ex legge Aprea, che in verità è già franata in Parlamento e non porterà i capitalisti a governare la cadente scuola italiana. Contro un mondo dell’un per cento che dice al 99 che cosa fare, soprattutto cosa non fare.

VIDEO MANGANELLATE IN FACCIA 7 / IL FILMATO DELLA POLIZIA 8 / FOTO IL CASCO ROTTO DELL’AGENTE FERITO 9 / VIDEO NAPOLI, OCCUPATA LA STAZIONE 10 / VIDEO TAFFERUGLI A MILANO 11

Troppi caschi allacciati in cinta da un moschettone facevano presagire una giornata di sfondamento, di scontro. E così è stato, dopo molta bellezza sfilata sotto il sole di Roma, verso il tramonto. Prima, i disegni del primo liceo artistico, il Muro a colori anti-Aprea. E il cazzeggio spinto di chi balla il Gan Gnam con anticapitalista style. Pantacollant e canottiere estive, ribelli alfa a torso nudo, chi annoda la sciarpa della Lazio, chi intraversa il cappellino della Roma. Chi accende fumogeni tricolori con la spilletta italiana sul bomber, invece, viene allontanato: il corteo "antifa’" non vuole mischiarsi con i ragazzi della destra, non chiede una finta alleanza generazionale che, come nel 2008, di nuovo frani in una rissa da saloon (allora fu in piazza Navona).

LA DIRETTA MULTIMEDIALE:


Duecentomila sulle strade italiane quando ad Atene - era il "Rise up" d’Europa, oggi - guidano le proteste gli anarchici furiosi e nell’impoverita Madrid già i poliziotti sparano proiettili di gomma (saranno 62 arresti e 34 feriti). Ad Ancona volano, per prime in Italia, le uova. A Torino 12 scattano i blitz contro i palazzi del potere e della riscossione, "vanno svuotati e riempiti di felicità". A Pisa si portano le macerie della scuola davanti alla sede della Provincia, a Napoli 13 i collettivi sfidano la Cgil e sul loro palco appendono lo striscione: "Basta farse, lotta di classe". A Milano 14 metà del corteo tenta di sfondare il cordone della polizia in corso Magenta, a Brescia occupa la stazione per protestare contro l’arresto di tre di loro: avevano bruciato pneumatici. A Bologna s’invade la sede della Cisl, il "sindacato giallo" che lotta contro i lavoratori. Così dicono. Feriti a Padova.

Sì, c’è tensione, non potrebbe essere altrimenti: la crisi la pagano loro, i minorenni, altro che. E c’è emulazione, la twitter generation impiega pochi secondi a sapere che succede altrove e riprodurre. E’ l’ora di Roma, sorvegliata speciale da giorni. S’invoca da mattina presto, in coro, il "14 dicembre", la revolution unica possibilità di evolution. La polizia chiude tutti i varchi verso il centro e apre quelli che portano il corteo lontano dalle zone sensibili. La questura ha ridotto i rischi dello scontro e non ha opposto apparente resistenza alle richieste, ma gli studenti non avevano intenzione di restare dentro i binari imposti da governo e prefettura.

Le due del pomeriggio sono passate e quelli della Sapienza, un nutrito gruppo di robusti studenti medi, uno stuolo di vecchie glorie del Tufello scelgono lo scontro. Prima che il corteone si frammenti, che quelli venuti da fuori rientrino a casa in treno. La sinagoga ebraica 15 è sfilata via al grido di "Saddam, Saddam". Caschi in testa, le avanguardie studentesche creano due fila, lasciano il vuoto tra sé e il resto: quaranta in prima schiera, venti in seconda. Una piccola forza militare che si fa forza cantando "Non abbiamo paura di voi". Avanzano a testuggine - scudi con i titoli dei libri davanti e sopra le teste - verso la polizia. I dirigenti della celere attendono, quasi non credono che i ragazzi vogliano sfidarli davvero e alla fine lanciano la carica. Poliziotti di corsa, contro le falangi ribelli. Poliziotti che manganellano, le prime fila, le seconde, il resto. Sparano fumogeni, colpiscono in faccia chi è rimasto senza casco, rischiano di far saltare il cuore a un cinquantenne in piazza Belli, esattamente là dove il 12 maggio 1977 era morta Giorgiana Masi.

La celere vuole far arretrare il gruppo studente e lo disperde in via delle Zoccolette, vicolo largo lo spazio di una carrozza, verso il Ghetto, dove i bimbi della scuola ebraica si rincantucciano dentro le aule. La polizia insegue i ragazzi ribelli sull’altro versante del Tevere passando Ponte Garibaldi e sotto il ministero della Salute inizia a picchiare tutto quello che si muove, ragazzine, fotografi. Sul controviale di Ripa Grande, a cento metri da Porta Portese, insieme ai carabinieri risaliti dal retro blocca in una morsa le ex falangi avanzate. Ora sono ragazzi con le mani alzate. Duecento in trappola, saranno schedati e denunciati, molti faranno in tempo a sfilarsi caschi e passamontagna, togliere dallo zaino bombe carta e petardi, lanciare tutto nel Tevere. Niente corpi di reato.

Gli studenti volevano il conflitto, hanno avuto la guerriglia. Hanno preso le botte da una polizia che ha usato la mano pesante anche con i minorenni. La gioventù italiana precaria e non rappresentata - né da Monti, né dalla sinistra alle primarie, né da Grillo - è di nuovo questione di ordine pubblico. Sabato sarà un’altra giornata di protesta, poi arriveranno nuovi appuntamenti carichi di tensione.

repubblica.it - Grillo fomenta
ROMA - Scene di guerriglia urbana, decine di fermi e diversi contusi. Lanci di pietre, lacrimogeni, manganellate: è stata una giornata ad altissima tensione quella che ha portato in piazza migliaia di persone per le manifestazioni di protesta indette dalla Cgil in 87 città italiane alle quali si sono aggiunti gli scioperi di Cobas, Cub per la scuola, cortei degli studenti e dei centri sociali. A Roma, Torino e Milano gli episodi più gravi. A fine giornata nella capitale tre persone sono state arrestate, una cinquantina i fermi, sedici i feriti. E un centinaio le persone identidificate dalla polizia.

A Roma la protesta è degenerata quando un gruppo di militanti di Blocco Studentesco ha tentato di forzare un cordone di sicurezza per arrivare a Palazzo Chigi. Gli studenti hanno lanciato sassi e bombe carta contro le forze dell’ordine e in risposta sono stati caricati. Anche a Torino la protesta è degenerata in violenza con tre poliziotti feriti dagli autonomi: uno di loro colpito con una mazza da baseball è ferito gravemente. A Milano gli studenti si sono scontrati duramente con le forze dell’ordine e cinque agenti sono rimasti feriti, mentre a Padova due rappresentanti delle forze dell’ordine sono rimasti feriti da bombe carta.

Sugli incidenti è intervenuto Beppe Grillo, chiedendo alla polizia di schierarsi dalla parte dei manifestanti: "Soldato blu - scrive il leader del Movimento 5 stelle nel suo blog - non ti senti preso per i fondelli a difendere l’indifendibile, a non schierarti con i cittadini? Togliti il casco e abbraccia chi protesta, cammina al suo fianco. E’ un italiano, un’italiana come te, è tuo fratello, è tua sorella, qualche volta, come ieri per gli operai del Sulcis, un padre che ha sputato sangue per farti studiare. Sarà un atto rivoluzionario".

E’ a Roma 1che il bilancio degli scontri si fa più pesante. La mobilitazione europea dei sindacati nella capitale è stata affiancata da un corteo degli studenti medi e universitari e la città è rimasta bloccata da quattro cortei. I momenti di tensione sono iniziati in mattinata quando gli studenti sono stati bloccati nei pressi di Montecitorio da un muro di blindati della polizia e da agenti delle forze di polizia in tenuta anti-sommossa. Alcuni ragazzi sono stati trascinati a terra dagli agenti.

Sul lungotevere le scene più violente, con gli studenti che hanno lanciato sassi contro le forze dell’ordine e sono stati caricati. Gli studenti hanno anche divelto pali segnaletici e lanciato bombe carta: per disperdere il corteo sono giunte jeep blindate. Almeno una cinquantina i manifestanti fermati: a fine giornata tre persone sono state arrestate: due studenti e un operaio di 39 anni, accusato di resistenza a pubblico ufficiale. Un centinaio le persone identificate dalle forze dell’ordine. Squestrati petardi, martelli, mazze, scudi e caschi.

Non sono mancate polemiche per le urla ed i fischi uditi nei pressi della sinagoga al passaggio di uno dei cortei: qualcuno ha riferito di aver sentito gridare "Saddam, Saddam". Immediata la condanna del presidente della comunità ebraica romana, Riccardo Pacifici, che ha denunciato gli insulti contro la comunità ebraica, mentre gli studenti smentivano di aver urlato slogan offensivi. E il sindaco Gianni Alemanno è tornato a chiedere al Governo una regolamentazione delle manifestazioni in città: "la presenza di tutti questi cortei è inaccettabile", ha detto.

Gravi disordini si sono verificati anche a Torino 2, dove tre poliziotti sono rimasti feriti. Il più grave è stato accerchiato davanti alla sede della Provincia da una ventina di giovani, armati di bastoni e mazze da baseball, che hanno poi occupato il palazzo dell’ente. Gli autonomi hanno fatto irruzione nella sede dell’Agenzia delle Entrate, al cantiere del grattacielo San Paolo, al Miur e a Palazzo Cisterna. Sono otto a fine giornata i manifestanti denunciati alla polizia per episodi di vandalismo.

Anche a Milano 3il bilancio degli scontri fra studenti e forze di polizia è pesante: molti i danni materiali, con vetrine e banche danneggiate. In corso Magenta il corteo degli studenti ha tentato di sfondare il cordone di agenti ma è stato respinto. Il bilancio è di 5 agenti feriti negli scontri scoppiati nell’atrio della stazione di Porta Genova tra studenti, antagonisti e forze dell’ordine.

A Padova tre poliziotti sono stati feriti, uno ha riportato lesioni ad una gamba provocate dallo scoppio di una bomba-carta. Diversi i momenti di tensione, con la polizia costretta ad alcune cariche di alleggerimento per il tentativo di alcune decine di giovani dei centri sociali di entrare nella stazione ferroviaria.

Proteste accese ma senza problemi di ordine pubblico in diverse altre città, fra cui Napoli, Genova, Bologna e Palermo. A Napoli 4, dove gli studenti hanno occupato i binari della Stazione Centrale, due sono stati i cortei che si sono snodati per le strade del centro del capoluogo campano. Il primo corteo composto da studenti e da aderenti alla confederazione dei Cobas è culminato sotto gli uffici della prefettura in piazza del Plebiscito. Dopo i Cobas sono rimasti ancora in piazza, mentre gli studenti hanno sciolto il proprio corteo nei pressi del teatro San Carlo senza fare registrare disordini.
A Genova il corteo si è concluso senza incidenti ma i manifestanti, dopo aver attraversato il centro cittadino e percorso tutta la sopraelevata, hanno mandato letteralmente in tilt il traffico in città, raggiungendo la zona del porto, dove in mattinata i varchi portuali di San Benigno e Ponte Etiopia sono occupati da un gruppo di lavoratori.
Quattro i cortei a Bologna, dove sono state lanciate uova contro la sede Cisl di Via Milazzo e vernice blu contro la sede della Bnl. A Palermo 6tre i cortei che hanno sfilato per le strade della città, senza far registrare problemi particolari.


ASINI: "SOLIDARIETA’ ALLE FORZE DELL’ORDINE". "Le forze dell’ordine che oggi sono in piazza hanno tutta la mia solidarietà". Lo scrive su Twitter il leader Udc, Pier Ferdinando Casini.
di Repubblica 19.22
ZINGARETTI "CONDANNO EPISODI VIOLENZA". "Oggi abbiamo assistito a Roma a una grande manifestazione piena di entusiasmo, speranza e voglia di futuro. I nostri giovani chiedono con forza una prospettiva di vita migliore e soprattutto maggiori investimenti per sviluppare politiche della scuola più efficaci e più moderne; i lavoratori e sindacati domandano rispetto, dignità e garanzie per il diritto al lavoro in un momento di grave crisi economica e sociale. Purtroppo ancora una volta tra chi ha partecipato all’iniziativa con grande passione e fedeltà alle proprie idee, si sono camuffati e mischiati gruppi di facinorosi che con azioni violente hanno prodotto momenti di tensione, come quello avvenuto di fronte alla sinagoga. Contro questo tipo di comportamento sento la necessità di esprimere la più ferma condanna, perché il clima di aggressività e intolleranza sta avvelenando gli animi della nostra città e influenzando i più giovani, rischiando anche di macchiare l’immagine della capitale nel mondo". Lo dichiara in una nota il presidente della Provincia di Roma, Nicola Zingaretti.
di Repubblica 19.18
POLIZIA SEQUESTRA MOLOTOV CASCHI E MASCHERA ANTIGAS. Sono numerosi gli oggetti sequestrati dalla Polizia durante la manifestazione di oggi. Diversi scudi, tre bottiglie molotov oltre a caschi, una maschera antigas, una mazzetta ed uno scalpello. Il materiale è stato recuperato nel corso di alcuni tafferugli avvenuti nei pressi di via dei Pettinari dove alcuni manifestanti utilizzando gli scudi si sono disposti con uno schieramento a "testuggine" ed hanno forzato il cordone dei poliziotti. Altro materiale è stato sequestrato nel corso della manifestazione sul Lungo Tevere dove ci sono stati altri "contatti" tra i manifestanti e le forze dell’ordine.
di Repubblica 19.12
A MESTRE STUDENTI OCCUPANO BINARI FERROVIA. A Mestre un corteo di oltre un migliaio di persone è sfilato lungo le vie del centro, scandendo slogan e prendendo di mira con lancio di uova le vetrine di alcuni istituti bancari. Qualche attimo di tensione nei pressi della stazione, quando un gruppo di 300 giovani del coordinamento studenti medi e dei centri sociali, si è staccato dal corteo e ha creato un varco nella recinzione tra la strada (lato Marghera) e la linea ferroviaria. Poi si è portato sui binari, occupandoli per un quarto d’ora. Le forze di polizia poco dopo hanno convinto i dimostranti a lasciare le rotaie.
di Repubblica 18.59
ROMA, 18 FERMI, 16 FERITI, 100 SEGNALATI. Diciotto ragazzi fermati, più di cento identificati, un 39enne arrestato e 16 feriti tra le forze dell’ordine. Quello che rimane sono auto con specchietti rotti, segnali stradali e cassonetti in ghisa divelti. E una strada piena di bottiglie, sassi e residui di petardi. Il presidente della comunità ebraica di Roma, Riccardo Pacifici si è detto spaventato prima dalle urla contro la Sinagoga e poi dagli scontri successivi, alcuni dei quali si sono verificati all’interno del rione. "Se questo è il clima - ha detto - allora che vengano vietate le manifestazioni a Roma". Gli fa eco il sindaco, Gianni Alemanno che, per l’ennesima volta ha chiesto al governo di intervenire. "Episodi di questo genere sono il frutto di una situazione ormai fuori controllo per il proliferare di cortei autorizzati e non autorizzati", ha detto Alemanno che ha parlato di "rischi per i bambini che stavano uscendo dalla scuola israelitica".
di Repubblica 18.55
CORTEI, ANGELINI (PDL): "ASSORDANTE SILENZIO ZINGARETTI". "Assordante il silenzio di Nicola Zingaretti su quanto accaduto nei pressi del quartiere ebraico di Roma. Perché il candidato buono per ogni poltrona non condanna il fatto che per colpa dei Cobas mille bambini sono dovuti rimanere bloccati nella scuola? Perché non esprime solidarietà ai genitori che non hanno potuto raggiungere il plesso? Si esprima, Zingaretti. O dobbiamo pensare che questo silenzio, in un momento di accordi elettorali, non sia casuale?". È quanto dichiara in una nota il presidente della commissione Scuola di Roma Capitale, Roberto Angelini (Pdl).
di Repubblica 18.46
ROMA;50 FERMI,SEQUESTRATE MAZZE E PETARDI. Almeno una cinquantina di manifestanti sono stati bloccati dalle forze dell’ordine dopo gli scontri a Roma. Molti i manifestanti che si erano ritirati verso Porta Portese dispersi dall’avanzata dei blindati. Auto con specchietti rotti, segnali stradali e cassonetti in ghisa divelti. E una strada piena di bottiglie, sassi e residui di petardi. Si presenta così il Lungotevere all’altezza di Ponte Sisto, dove oggi si sono verificati gli scontri tra le forze dell’ordine e il corteo degli studenti che sfilava per le vie di Roma. "Ho trovato il vetro della mia macchina nero, come affumicato, e in parte crepato - ha raccontato una signora mentre apriva la sua auto - è una cosa inconcepibile lasciare la macchina parcheggiata e ritrovarla così, è una vergogna". "Sono state oltre 50 le persone fermate, sequestrati petardi, martelli, mazze, scudi e caschi, a dimostrazione del fatto - ha detto il prefetto della Capitale, Giuseppe Pecoraro - che c’era chi voleva esclusivamente dimostrare con violenza il proprio dissenso".
di Repubblica 18.38
VENDOLA: "VIOLENZA OPACIZZA GIORNATA STRAORDINARIA" "La violenza rischia di rendere opaco il senso di una giornata straordinaria come quella di oggi". Lo scrive Nichi Vendola in un tweet, commentando gli scontri tra forze dell’ordine e studenti in varie città italiane in occasione dello sciopero europeo contro l’austerity.
di Repubblica 18.23
BERSANI: "VIOLENZA OSCURA MOTIVI PROTESTA" "Purtroppo gli incidenti e l’esercizio della violenza finiscono per oscurare le motivazioni e le libere espressioni di protesta che hanno un loro fondamento e delle loro motivazioni". Lo ha detto il segretario del Pd, Pier Luigi Bersani, parlando con i giornalisti a margine di un appuntamento politico romano. Per il leader del Partito Democratico "finisce per far notizia solo l’incidente" e per questo invita "a mettere l’orecchio a quello che volevano dire gli studenti".
di Repubblica 18.18
ROMA, TRE ARRESTI Tre arresti dopo gli scontri a Roma, due eseguiti dalla Digos e uno dai carabinieri. Tra questi un operaio di 39 anni arrestato dai militari sul Lungotevere dei Tebaldi. E’ accusato di resistenza a pubblico ufficiale. I fermati sono per ora 14. Due sarebbero studenti di Scienze Politiche.
di Repubblica 18.16
GRILLO ALLA POLIZIA: "DIFENDI L’INDIFENDIBILE, SCHIERATI CON I CITTADINI": "Soldato blu non ti senti preso per i fondelli a difendere l’indifendibile, a non schierarti con i cittadini? Togliti il casco e abbraccia chi protesta, cammina al suo fianco". Lo scrive Beppe Grillo sul suo blog, intervenendo con un post rivolto direttamente alla Polizia sugli scontri tra forze dell’ordine e studenti in varie città italiane in occasione dello sciopero europeo contro l’austerity.
di Repubblica 18.05
CGIL, SOLIDARIETA’ A COMUNITA’ EBRAICA ROMA La Cgil esprime "solidarietà e vicinanza alla comunità ebraica di Roma, per gli spiacevoli fatti di oggi avvenuti nella vicinanza della Sinagoga e della Scuola ebraica". Tali episodi, sottolinea la Cgil in una nota, "da chiunque perpetrati, vanno sempre condannati in modo fermo e non devono mai essere sottovalutati. La storia non va dimenticata e rigurgiti antisemiti sono sempre dietro l’angolo"
di Repubblica 17.56
ROMA, 144 IDENTIFICATI, 16 FERITI Oltre 140 identificati e 16 feriti tra le forze dell’ordine. Questo il bilancio degli scontri a Roma. Sono finora 18 le persone, tra le quali una donna ed un minorenne, identificate da polizia e carabinieri dopo gli scontri sul Lungotevere. Al vaglio anche la posizione di 126 persone identificate sul ponte Sublicio nei pressi di porto di Ripa Grande dove sono stati sequestrati vari caschi e scudi. Al momento risultano 16 i feriti tra le forze dell’ordine tra cui 10 poliziotti 5 carabinieri ed un funzionario di Polizia.
di Repubblica 17.33
UGL: "VIOLENZA DA CONDANNARE, DIVISIONI SBAGLIATE" Sono preoccupanti e sbagliate le divisioni tra cittadini che invece condividono le medesime difficoltà e che insieme compongono quel ceto medio, responsabile e silenzioso, messo a dura prova dalla crisi". Così Giovanni Centrella, segretario generale dell’Ugl, commenta gli scontri avvenuti in tutta Italia tra studenti e forze dell’ordine in seguito alle manifestazioni indette oggi "verso le quali ovviamente abbiamo il più assoluto rispetto. Nel condannare qualsiasi forma di violenza, occorre allo stesso tempo fare appello a tutte le persone responsabili di qualsiasi categoria ed età, senza distinguere tra ruoli e censo, affinchè non si lascino separare dai tanti gruppi eversivi e da centri d’interesse economico che mirano esclusivamente alla disgregazione del Paese e della società"
di Repubblica 17.30
CGIL: "FERMA CONDANNA EPISODI DI VIOLENZA" La Cgil "condanna, con estrema
fermezza e massima intransigenza, tutti gli episodi di violenza che si sono registrati oggi in alcune città italiane, ed esprime piena solidarietà a tutti coloro che hanno subito aggressioni ed attacchi". Lo si legge in una nota della Cgil con la quale si sottolinea che l’unico obiettivo di questi atti "inaccettabili" è di oscurare le legittime rivendicazioni di migliaia di lavoratori che hanno protestato pacificamente.
di Repubblica 17.23
TORINO, DENUNCIATI OTTO MANIFESTANTI Sono otto i manifestanti denunciati alla Polizia per episodi di vandalismo avvenuti oggi nel corso dei cortei che hanno sfilato per le vie di Torino. Due manifestanti, di cui uno minorenne sono stati denunciati per irruzione all’interno del cantiere del grattacielo dell’ istituto bancario Intesa-SanPaolo; quattro sono stati denunciati per il blitz a Palazzo Cisterna, sede della Provincia di Torino; un settimo manifestante è stato denunciato per il tentativo di incendio del Tricolore davanti allo stesso edificio; infine, un ultimo cittadino è stato denunciato per avere partecipato alla manifestazione a volto coperto. Sono in corso altre indagini per identificare gli autori dei numerosi episodi di danneggiamento.
di Repubblica 17.18
DELRIO (ANCI): "IL PAESE SOFFRE" "Le manifestazioni di piazza come quella di oggi dimostrano che c’è un disagio sociale crescente e che la gente sta soffrendo. Come Anci abbiamo già detto al governo che le cose devono cambiare". Lo ha dichiarato oggi a Udine il presidente nazionale dell’Anci, Graziano Delrio.
di Repubblica 17.14
ROMA, ALEMANNO: "CITTA’ TRAVOLTA, GOVERNO INTERVENGA" "Mi chiedo cosa altro deve accadere per indurre il Governo e le autorità di pubblica sicurezza a dare una vera regolamentazione alle manifestazioni nella Capitale d’Italia. Non si può continuare su questa strada che rischia di travolgere la vita della nostra città". Così il sindaco di Roma Gianni Alemanno commentando gli scontri, il blocco del traffico e le scene davanti al Sinagoga la passaggio del corteo degli studenti.
di Repubblica 16.13
TORINO, FASSINO: "ATTACCO SQUADRISTICO" ’Un attacco squadristico di inaudita violenza, manifestazione evidente di quanto eversiva sia l’azione dei gruppi estremistici che hanno sequestrato il movimento no Tav": è il commento del sindaco di Torino, Piero Fassino, in relazione all’occupazione del palazzo della Provincia da parte di alcuni partecipanti alla manifestazione degli studenti. "E’ dovere di chiunque abbia coerenza democratica isolare e contrastare l’azione di quanti vogliono insidiare con la violenza la vita della nostra comunità. La mia solidarietà - ha aggiunto Fassino - va ai poliziotti aggrediti, alle forze dell’ordine, al Presidente Saitta e ai dipendenti della Provincia. Mi auguro che i responsabili vengano individuati e puniti".
di Repubblica 16.12
ROMA, PRESIDENTE EBREI: "CLIMA CHE NON MI PIACE" ’C’è un clima nel paese che non ci piace, sabato si è permesso di far svolgere a Roma, sebbene in Prati quartiere lontano da quello Ebraico, una manifestazione di estrema destra con gruppi notoriamente a noi ostili. Oggi il corteo, che aveva un percorso completamente diverso, è stato deviato dalla Questura davanti alla Sinagoga e per questo motivo ho telefonato al Questore di Roma". Lo afferma il presidente della Comunità Ebraica di Roma Riccardo Pacifici, dopo il passaggio del corteo degli studenti davanti alla Sinagoga e gli scontri avvenuti a poca distanza sul Lungotevere.
"Il Questore - ha riferito Pacifici - mi ha spiegato che la deviazione è stata necessaria per dare una sorta di sfogo visto che la mattina c’erano stati gli incidenti con Blocco Studentesco e all’interno del corteo c’erano molti minorenni". "Quando un corteo passa davanti alla Sinagoga - aggiunge - purtroppo c’è una sorta di riflesso. Capiamo le ragioni della protesta del corteo, ma mi chiedo che cosa c’entriamo noi?"
di Repubblica 16.11
MERKEL: "DOBBIAMO SPIEGARCI CON I SINDACATI" Angela Merkel interviene sugli scioperi in corso in gran parte dei paesi europei contro le misure di austerità sottolineando l’importanza di cercare di convincere i sindacati della necessità di queste misure. "Dobbiamo fare ciò che è necessario, sbloccare il mercato del lavoro, dare maggiori opportunità di impiego alle persone, creare più flessibilità in alcuni settori e soprattutto offrire di più ai giovani. Questo dobbiamo far capire ai sindacati continuando a parlare con loro".
di Repubblica 16.09
16.05
TwitterAnonymouSkY @AnonymouSkY

LA MANIFESTAZIONE A PARIGI yfrog.com/0m8fe5j #14N #Paris #France

ROMA, CONCLUSA LA MANIFESTAZIONE. RIAPERTE LE STRADE È terminato l’ultimo corteo della giornata, sono state riaperte tutte le strade, le linee bus e tram tornano sui normali itinerari. Il servizio però ancora fortemente rallentato. Lo comunica Agenzia per la mobilità.
di Repubblica 16.03
STUDENTI FERMATI A ROMA
E’ al vaglio della polizia la posizione degli studenti fermati dalle forze dell’ordine negli scontri che si sono verificati durante il corteo degli studenti a Roma. Ancora non è chiaro quante siano le persone bloccate e caricate sulle camionette della polizia. Una sessantina di studenti invece sono stati bloccati dalle forze dell’ordine sul lungotevere, prima di Porta Portese, all’altezza del Porto di Ripa Grande. Gli studenti sono stati perquisiti e identificati e poi rilasciati. La loro posizione viene vagliata singolarmente in base ai casi e alle eventuali responsabilità.
di Raffaella Menichini 15.57
CHIUSO IL LUNGOTEVERE A ROMA
l corteo si trova in Porto di Ripa Grande, è chiuso il Lungotevere nel tratto Isola Tiberina e via Marmorata. Lo comunica Agenzia per la mobilità spiegando che sono state riaperte: piazza Bocca della Verità, via Petroselli, via dei Fori Imperiali, via del Corso, largo Goldoni, via del Teatro Marcello, via del Plebiscito, via Cesare Battisti, via Cavour (tratto largo Corrado Ricci - Santa Maria Maggiore), via Nazionale (tratto via Magnanapoli - piazza Santi Apostoli), corso Rinascimento e largo di Torre Argentina. Le linee ancora deviate sono: 3B-23-30-44-75-83-125 170-280-715-781. Le altre linee del centro stanno riprendendo i percorsi consueti, ma registrano un forte ritardo.
di Raffaella Menichini 15.54
15.35
TwitterCheetahXD @CheetahXD

LA SOLIDARIETA’ DI BERLINO
#14N Demonstration in solidarity with eiropean general strike in #Berlin together with union #DGB and with #refugeecamp pbs.twimg.com/media/A7qs8iyCMAAzOPe.jpg

ROMA, MANGANELLATE IN FACCIA A UN MANIFESTANTE

di Repubblica 15.33

Operaie Sodexo sulla Torre di Pisa, foto dal twitter InfoautPisa
di Laura Montanari 15.29
ROMA, MOLTI FERMI TRA MINORENNI Dure polemiche per il fermo operato dalle forze dell’ordine di alcune decine di studenti, fra i quali molti minorenni, durante lo sciopero europeo indetto dalle sigle sindacali e dai comitati contro le politiche di austerity.
di Repubblica 15.27

Pisa, foto da twitter: i manifestanti sulla Torre
di Laura Montanari 15.26
PARIGI, PARTE LA MANIFESTAZIONE CONTRO L’AUSTERITA’ Migliaia di persone si sono radunate a Parigi per partecipare a una manifestazione contro le politiche di austerità, protesta condivisa in molte altre città europee. Il corteo, convocato da cinque sigle sindacali, si iscrive infatti nel quadro della "giornata di mobilitazione europea".
di Repubblica 15.25
Pisa, gli studenti hanno invaso per un’ora la Torre pendente e hanno calato uno striscione contro la crisi. Poi il corteo si è rimesso in marcia diretto verso il centro.
di Laura Montanari 15.24
ROMA, STUDENTI PERQUISITI, IDENTIFICATI E RILASCIATI Li hanno bloccati sul viale rialzato del porto di Ripa Grande, vicino a Porta Portese a Roma, e ora per molti studenti è scattato il momento delle perquisizioni e dell’identificazione. Un gruppo composto da alcune centinaia di manifestanti, scesi oggi in piazza per lo sciopero generale europeo, dopo gli scontri con la polizia sul lungotevere, sono stati ’chiusi’ dalle forze dell’ordine. A ciascuno di loro gli agenti stanno chiedendo i documenti di identità perquisendoli e identificandoli anche con l’ausilio delle telecamere. Poi vengono rilasciati.
di Repubblica 15.21
CARICHE SUL LUNGOTEVERE

di Repubblica 15.18
ROMA, SCONTRI TRA POLIZIA E STUDENTI A PONTE SISTO

di Repubblica 15.07
GLI SCONTRI SUL LUNGOTEVERE
di Repubblica 15.06
15.05
Twitterbaruda @baruda
Sul #tevere galleggiano caschi e zaino mentre procede un arresto di massa #14nIT

15.00
Twitterbencnn @bencnn

Photo: "No to the social massacre. Monti go!" Bigger demo than last Friday #Tahrir #salafest #egypt
#n14 #italy pbs.twimg.com/media/A7qV0eBCIAAlT3y.jpg

ROMA, SCONTRI SUL LUNGOTEVERE Un gruppo di cento manifestanti bloccati sul lungotevere, altezza Porta Portese. Si libera lanciando nel Tevere caschi, passamontagna, fumogeni, bombe carta, documenti.
di Repubblica 15.00
14.59
Twitterbencnn @bencnn

Il corrispondente della Cnn, Ben Wedeman
Photo: police blocking Corso Vittorio Emmanuele now. Slightly tense #n14 #italy pbs.twimg.com/media/A7qiMYLCcAEq8Ze.jpg

14.56
TwitterBLNadeau @BLNadeau

Chaos in Rome. #austerity pbs.twimg.com/media/A7qkqlqCUAAfX10.jpg
La foto della corrispondente di Newsweek, Barbie Nadeau


NAPOLI, GLI STUDENTI IN PIAZZA napoli.repubblica.it
di Repubblica 14.51
GENOVA, LIBERATA LA SOPRAELEVATA E’ tornato alla normalità il traffico sulla strada Sopralevata di Genova, una delle principali arterie cittadine, bloccato da un corteo degli studenti in occasione dello sciopero europeo. E’ invece ancora bloccato il terminal traghetti.
di Repubblica 14.47
14.44
TwitterPietro @Petartrzz
A #Roma è caccia all’uomo i cittadini proteggono gli studenti che venivano trascinati e pestati dalla polizia sul lungotevere. #14Nit

14.44
Twitterlaccio @laccio
#14n #14nit Roma studenti con mani alzate...fermato un ragazzo

14.43
TwitterRepubblica Milano @rep_milano
10 contusi tra gli agenti di polizia a Milano durante la manifestazione degli studenti http://milano.repubblica.it/cronaca/2012/11/14/news/scuola_il_giorno_della_protesta_studenti_in_piazza_contro_i_tagli-46600614/ #14nriseup #14n #14nit #scontri

ROMA, GUERRIGLIA TRA AUTO SUL LUNGOTEVERE E’ guerriglia tra le auto sul Lungotevere a Roma. I manifestanti cercano di ritirarsi tra le strade circostanti e inscenano una vera e propria guerriglia tra le auto lanciando di tutto: pali segnaletici, bombe carta e bottiglie. Molti gli automobilisti spaventati.
di Repubblica 14.36
14.35
TwitterRepubblica Milano @rep_milano
Gli scontri tra Polizia e studenti a Porta Genova, Milano VIDEO

LE RAGIONI DELLA PROTESTA
Scuola in piazza per ben due volte a distanza di dieci giorni: oggi (14 novembre) e sabato 24 novembre. Dopo quattro anni di proteste e manifestazioni in ordine sparso, gli ultimi provvedimenti del governo Monti sulla scuola hanno ricompattato il fronte sindacale. Per oggi, Cgil e Cobas del settore hanno aderito alla giornata europea di mobilitazione contro le politiche di austerità e di tagli alla spesa pubblica proclamata dal Ces, la Confederazione europea dei sindacati. E mentre tutte le altre categorie si fermeranno per quattro ore, insegnanti, bidelli, tecnici e amministrativi potranno astenersi dal lavoro per l’intera giornata.

Hanno proclamato una giornata di mobilitazione per oggi anche le sigle sindacali Cub scuola, Unicobas scuola, Usi Ait scuola e Sisa. I confederali - Cisl e Uil scuola, Flc Cgil, Snals - Gilda e Cobas riporteranno in piazza il personale della scuola sabato 24 novembre. Lunghissimo l’elenco delle rivendicazioni che hanno trasformato le scuole italiane in polveriere. I primis, il tentativo - poi ritirato dal governo 1 - di portare da 18 a 24 ore l’orario di insegnamento dei professori di scuola media e superiore, senza nessun corrispettivo economico in cambio.

Ma i prof, dopo tante mazzate, ormai non si fidano più della politica e continueranno a manifestare contro quella che considerano una provocazione e una sfida lanciata dalla politica stessa contro il mondo della scuola, che in cinque anni ha contribuito al risanamento dei conti pubblici con 140 mila posti di lavoro e 3,5 miliardi di euro. Ma non solo. C’è ancora in piedi la questione degli scatti stipendiali sessennali bloccati dal precedente governo, che dal 2009 - anno in cui è scaduto l’ultimo contratto del comparto scuola - al 2014 eroderanno del 15 per cento il potere d’acquisto delle retribuzioni. L’anno scorso, sono stati recuperati gli scatti maturati nel 2010, ma per gli altri occorre trovare altri 350/400 milioni.

Il malessere della scuola parte dai tagli inferti all’istruzione pubblica negli ultimi dieci anni, ma anche dal disegno di legge ex Aprea 2 - presentato nel 2008, ormai varato dalla Camera e in fase di approvazione al Senato - che ridisegna gli organi collegiali della scuola e apre la gestione delle stesse ai privati, dalla riconversione su sostegno dei docenti in esubero e dalla "retrocessione" degli inidonei nelle segreterie. Ma il mondo della scuola, precari in testa, protesta anche contro il cosiddetto concorsone 3, che considerano una "truffa" perpetrata a danno degli stessi precari della scuola che dopo anni di supplenze verranno sottoposti ad un quizzone con domande di logica e comprensione del testo.

(14 novembre 2012)