Maria Luisa Romiti, Affari&Finanza, La Repubblica 12/11/2012, 12 novembre 2012
TABLET E SMARTPHONE, CRESCITA ESPONENZIALE - NEL 2013 SARANNO UN MILIARDO E 200 MILIONI
L’utente è mobile e lo diventerà sempre di più perché è ormai “indispensabile” essere sempre connessi, poter accedere ai propri dati e alla posta elettronica in qualunque momento e dovunque ci si trovi. E come farlo comodamente se non con uno smartphone o un tablet?
I dati resi noti da Gartner lo confermano: quest’anno si venderanno, a livello globale, 821 milioni di smart device che rappresentano il 70 per cento dei dispositivi “informatici” venduti nel mondo. Un numero destinato a crescere e che nel 2013, secondo le stime degli analisti Gartner, arriverà a quota 1,2 miliardi.
L’impulso alle vendite non arriverà solo dal mercato consumer, ma nell’arco dei prossimi quattro anni ci sarà una forte richiesta sul fronte business: anche se smartphone e tablet non sostituiranno i pc, si sta comunque verificando un’inversione di tendenza e anche aziende, inizialmente contrarie, stanno accettando che i dipendenti utilizzino tali strumenti sul posto di lavoro. Insomma, come dichiara Gartner, “Il trend della consumerizzazione ha travolto l’IT con una forza inarrestabile. L’ubiquità degli smartphone e la crescente popolarità dei tablet stanno cambiando il modo in cui le imprese impostano la loro politica sui dispositivi”.
Non a caso si prevede che nel 2016 i due terzi di chi opera in mobilità avrà in dotazione uno smartphone e il 40 per cento della forza lavoro disporrà di strumenti di mobile computing. I tablet avranno un’importanza rilevante: se quest’anno gli acquisti da parte di utenze aziendali dovrebbero superare i 13 milioni di unità, la società di analisi stima che entro il 2016 questa cifra si triplicherà, raggiungendo i 53 milioni di dispositivi “professionali”.
Per quanto riguarda le piattaforme, Apple è destinata a conservare il ruolo centrale di driver del mercato, crescendo notevolmente anche nel mercato business - nell’ultimo anno le aziende sono passate da una certa resistenza e diffidenza verso i device iOS a una “forzata” accettazione per questioni organizzative, quasi inevitabile viste le preferenze degli utenti - ma sarà Android a primeggiare, grazie alla sempre più vasta gamma di dispositivi di marche diverse e con differenti fasce di prezzo.
Secondo Gartner, infatti, nel 2016 il 56 per cento (un incremento notevole, se si pensa che la quota nel 2012 si attesta sul 34%) degli smartphone acquistati da aziende e professionisti, in Nord America ed Europa, saranno basati sul sistema operativo di Google, a discapito di Rim che poco potrà fare contro il “possente” ecosistema di applicazioni presenti sia sull’App Store sia su Google Play.
E’ anche vero, però, che per quanto riguarda RIM, c’è l’incognita dell’arrivo del nuovo sistema operativo, “BlackBerry 10”, che sarà disponibile entro il primo trimestre del 2013. Il nuovo ambiente realizzato da Research In Motion, per le sue caratteristiche, potrebbe rilanciare fortemente il marchio dei telefoni cellulari “business” fino a poco tempo fa più diffusi nelle aziende. Il fatto poi che il sistema operativo sarà “aperto” (e quindi installabile anche su altri device) potrebbe rappresentare una nuova chance di rilancio della multinazionale canadese che avrà anche uno spazio maggiore nel mondo dei tablet “professionali”.
Nei prossimi quattro anni ci sarà però un incremento nelle vendite di device Windows 8, soprattutto grazie ai tablet “ibridi” che sono dotati di tastiera separabile, e nel 2016 la piattaforma Microsoft occuperò il terzo posto, dopo Android e iOS, con una quota di mercato stimata del 39 per cento.