BrunoRuffilli, La Stampa 9/11/2012, 9 novembre 2012
QUANTO GIOCANO GLI ITALIANI?
Oggi parte a Milano Games Week, l’appuntamento italiano più importante dell’anno per gli appassionati di videogiochi. Che cosa ci sarà da vedere?
Molto. Questa seconda edizione al MiCo di Fieramilanocity sarà aperta fino all’11 novembre su un’area di oltre novemila metri quadrati, divisi in sei sezioni: un’esposizione con le ultime novità in fatto di videogiochi e console, un’area per bambini, un palco per gli show (oltre 200 eventi con Mondo Marcio, Power Francers, Gemelli Diversi e tanti altri ospiti), un’arena dove sfidare gli altri partecipanti, una parte dedicata alle conferenze e una alla cultura del videogioco.
Il videogioco è cultura?
Alla Games Week ci saranno opere d’arte, gioielli e accessori ispirati ai videogame più recenti, ma da anni personaggi come l’idraulico Mario sono entrati nell’immaginario collettivo. Il videogioco è un modo di interpretare e rappresentare la società, sia pure trasfigurato in altre epoche o in luoghi immaginari. Ci sono videogiochi complessi ed emozionanti come film, e la contaminazione è a doppio senso: al cinema aumentano costantemente i titoli ispirati ai best seller delle console. Alcuni hanno colonne sonore impegnative (grandi nomi del rock e dell’elettronica, ma pure Chopin e Beethoven suonati da Lang Lang), altri sono capolavori di poesia e arte grafica (come Journey o The Unfinished Swan). Ai videogiochi e alla loro storia sono dedicate mostre e retrospettive nei musei di tutto il mondo.
E in Italia?
«L’idea che il videogioco sia una forma di cultura non si è ancora affermata, ma qualche progresso c’è: se non altro sono diminuite denunce e interrogazioni parlamentari su videogame che avrebbero ispirato stragi o comportamenti violenti», osserva Andrea Persegati, presidente dell’Aesvi, Associazione editori sviluppatori videogiochi italiani. «Ultimamente non si demonizzano più, si comincia a conoscerli, e questo è già un passo avanti».
Ma quanto giocano gli italiani?
Secondo il Rapporto Aesvi 2011, il 41 per cento di chi ha tra 16 e 64 anni in Italia si dichiara giocatore abituale. Tra hardware e software, il mercato nel nostro Paese sfiora il miliardo di euro. Sono dati in lieve calo rispetto allo scorso anno, ma il settore sembra non risentire molto della crisi. «Per il 2012 ci aspettiamo ancora una contrazione, dovuta al ciclo di vita delle console: i modelli attuali sono in commercio da qualche anno, e molti rimandano l’acquisto in attesa delle nuove versioni», commenta Persegati.
Quali sono le novità di quest’anno?
Nintendo presenta in anteprima alla Games Week la Wii U, nuova console casalinga che sarà in vendita a fine mese; si comanda con una specie di tablet e ha caratteristiche più avanzate rispetto alla Wii attuale; c’è poi la console portatile 3DS XL. Sony lancia Wonderbook, una periferica per PlayStation che sfrutta la realtà aumentata e la videocamera per creare libri interattivi dove il giocatore è protagonista (i primi titoli sono basati sulla saga di Harry Potter e curati da J.K. Rowling). Microsoft punta sull’integrazione tra Xbox, PC e smartphone o tablet con gli SmartGlass e uno store multimediale accessibile dal web, mentre Telecom (insieme con Sony) presenta una connessione Internet con tempi di risposta ridotti fino al 40 per cento, per sfidare giocatori in ogni parte del mondo.
Si può anche giocare?
Tra i 20 stand della Games Week ci sono molti videogiochi appena usciti o di prossima pubblicazione da provare; qui segnaliamo almeno Assassin Creed 3, Resident Evil 6, Halo 4, Hitman Absolution, Call of Duty: Black Ops 2. Da Electronic Arts per gli appassionati di calcio c’è Fifa 13 e per chi ama le corse Need for Speed: Most Wanted. E James Bond per i suoi cinquant’anni si regala 007 Legends.
E per i bambini?
Ai più piccoli è dedicato Games Week Kids: mille metri quadri di giochi digitali e non (ci sono anche gare di disegno e una pista di automobiline). Il 39 per cento dei genitori italiani dichiara di giocare spesso con i propri figli, ma non tutti hanno dimestichezza con le classificazioni Pegi: alla Games Week potranno imparare a conoscere i simboli che segnalano i videogame più adatti alle diverse fasce di età. E magari passare allo stand Disney per dare un’occhiata ai nuovi titoli, come Ribelle - The Brave, tratta dal recente film, Toy Story Mania!, o Disney Epic Mickey 2: L’Avventura di Topolino e Oswald. Ci sarà anche un disegnatore che mostrerà dal vivo come nascono i suoi personaggi.
Si gioca più con le console, i computer o gli smartphone?
Il 45,5 per cento delle famiglie italiane ha in casa una console (e il 58 per cento un computer). Ma si stima che entro l’anno nel nostro Paese gli smartphone saranno oltre 32 milioni, e ognuno è una perfetta console portatile, con titoli facili da giocare, economici, ben realizzati. I giocatori occasionali usano sempre più spesso il telefono o il tablet, che si possono connettere anche alla tv di casa. E così, dopo quelle portatili, minacciano pure le console casalinghe: il futuro dei videogiochi forse lo abbiamo già in tasca.