Carlos Garcia, ItaliaOggi 09/11/2012, 9 novembre 2012
BOOM DEI VEICOLI, MA SOLO SE USATI
Crisi dell’auto? Neanche per sogno. A patto che si tratti di veicoli usati. In Spagna il mercato delle automobili di seconda mano sta vivendo un vero e proprio boom. Colpa, neanche a dirlo, della crisi economica. Qualche numero, fornito dalla Federazione delle concessionarie iberiche: a ottobre ci sono stati più di 170 mila passaggi di proprietà, il che equivale a un aumento del 29% rispetto allo stesso mese del 2011 (in Italia questa variazione si ferma all’8,22%).
Da gennaio a oggi si è arrivati a quota 1,323 milioni, il 5,4% in più su base annua (il dato italiano registra un calo di quasi il 10%).
Quello che fa capire come la crisi stia condizionando il comportamento dei consumatori è il fatto che oggi, su cinque auto vendute, quattro sono usate. Nel 2007, prima dell’inizio della recessione, il rapporto era di uno a uno. Questo mercato cresce anche perché, a differenza di qualche anno fa, oggi le macchine di seconda mano hanno più o meno gli stessi accessori e optional di quelle nuove. Quindi, penserà l’automobilista poco abbiente, tanto vale, visto che, ovviamente, costano di meno.
Altro dato che fa riflettere: aumenta la percentuale dei veicoli con più di dieci anni. Solo sulle strade dell’Estonia e della Grecia si vedono delle auto più vecchie di quelle spagnole. Come a dire: finché cammina la si tiene. Crescono del 28% su base annua i trasferimenti di proprietà tra privati (più della metà del totale), mentre in concessionaria si firma il 38% dei contratti. E il prezzo? La media è diminuita di quasi il 5% e si è collocata attorno ai 12.400 euro, grazie al piano di incentivi e ai 2 mila euro di sconto per chi acquista una macchina poco inquinante e con meno di un anno di vita.