Massimo Galli, ItaliaOggi 07/11/2012, 7 novembre 2012
STRASBURGO HA CONCESSO TROPPO SPAZIO AI CICLISTI
[Adesso il sindaco della città alsaziana li metterà in riga] –
Una città europea ha deciso di far rispettare il codice della strada, e pure il buonsenso, ai ciclisti. Strasburgo, considerata una delle realtà più adatte alle due ruote, con una rete estesa di piste riservate, non vuole più saperne dei comportamenti scorretti.
Così il sindaco socialista Roland Ries ha stabilito che sarà applicata una multa di 45,60 euro in caso di passaggio con il semaforo rosso, di circolazione contromano e di mancato arresto allo stop.
In realtà il codice della strada permetteva già alla polizia di sanzionare i ciclisti spericolati. Finora, però, nel centro storico della città alsaziana, dove il 15% degli spostamenti avviene in bicicletta, gli appassionati delle due ruote godevano di una certa tolleranza. Adesso il primo cittadino ha detto basta e, d’accordo con la procura della repubblica, ha istituto multe di importo più basso, accettabili per gli indisciplinati.
Il problema principale riguarda la coabitazione tra pedoni e ciclisti perché questi ultimi, per evitare il traffico in strada, hanno preso l’abitudine di circolare sui marciapiedi e a volte si comportano da prepotenti, intimando ai pedoni di spostarsi suonando il campanello. Secondo Alain Jund, titolare dell’urbanistica a Strasburgo, esponente dei Verdi, il pedone dovrebbe essere il re della città. Invece è successo che una politica costante a favore della bicicletta abbia finito per moltiplicare i conflitti con chi si muove a piedi.
Finora, fortunatamente, non vi sono stati incidenti gravi, ma si assiste quotidianamente a diverbi. Una questione che peraltro riguarda molte altre città, compresa Milano, dove capita che i pedoni rischino di essere investiti. Il marciapiede diventa la giungla delle due ruote.
A Strasburgo, comunque, sembra che prevalga il buonsenso. Cadr67, l’associazione dei ciclisti che appone un marchio alle bici per evitare furti, è d’accordo con il giro di vite. Altri ritengono invece che il provvedimento del sindaco finirà per scoraggiare i ciclisti occasionali, che lasceranno il loro mezzo in garage. Probabilmente i pedoni, per i quali è stato creato il marciapiede, riusciranno a muoversi con maggiore tranquillità, senza doversi sporgere con la testa a ogni incrocio. Nel frattempo la città, lungi dal volersi limitare a dare multe, intende costruire nuove piste ciclabili anche in periferia per scoraggiare l’uso dell’auto.