ItaliaOggi 07/11/2012, 7 novembre 2012
DIRITTO
& ROVESCIO –
Ha cominciato Silvio Berlusconi a rinunciare a mettere il suo nome sul simbolo elettorale del Pdl. Deve essergli molto costato ma lo ha fatto. Ha seguito a ruota Pier Ferdy Casini che anche lui ha annunciato di non voler inquinare il glorioso simbolo dell’Udc (peraltro, pare, anche lui provvisorio) con il suo nome. Poi è arrivato Tonino Di Pietro che ha rinunciato al suo riverito nome sul simbolo dell’Idv (un partito peraltro che lui stesso ha dichiarato che è morto dopo la puntata di Report). È un impressionante giro di boa. Fino a poco tempo fa tutti scommettevano sull’appeal del partito firmato. Adesso i boss tendono a nascondersi. Quando riescono, tirano sempre le fila. Ma preferiscono acquattarsi.