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 2012  novembre 06 Martedì calendario

3 ITALIA, PIÙ BANDA LARGA PER TUTTI

[Pronti 300 mln per internet super veloce anche nei piccoli comuni] –
Anche i piccoli comuni avranno internet in banda larga mobile con tecnologia Lte, annullando il digital divide: ieri mattina l’amministratore delegato di 3 Italia Vincenzo Novari lo ha dimostrato, ad Acuto, in provincia di Frosinone, davanti al ministro per lo sviluppo economico Corrado Passera. La controllata di Hutchison Whampoa prevede di investire sull’Lte nel prossimo biennio fino a 300 milioni di euro e Novari ha annunciato che «il nuovo servizio e le funzionalità degli apparecchi, tablet e chiavette, verranno attivate in tutta Italia a partire da Roma e Milano dal prossimo mese di dicembre.
Col servizio Lte, 3 Italia raggiunge l’eccellenza nella banda larga mobile», tanto da raggiungere sul fronte dei servizi 4G a 42 mega un primato sul mercato italiano, collegando circa 3.800 comuni, pari all’80% della popolazione, dove ha già acquisito più di 150 mila clienti. «Noi portiamo avanti una strategia in parallelo, da una parte le grandi città e dall’altra i piccoli borghi in digital divide», perché «lo sviluppo italiano parte dal mettere in rete tutte le aziende italiane. Dovremmo costringere le nostre imprese, con agevolazioni fiscali, ad andare in rete, perché è uno strumento potentissimo di crescita». Off the record, il sogno di Novari è quello di offrire i benefici, grazie a una politica fiscale «lungimirante» in tema di agenda digitale, a tutte le aziende che fatturano meno di un milione di euro.
Novari ha anche commentato la proposta dell’a.d. di Wind Maximo Ibarra, circa un progetto convergente fra tutti gli operatori mobili per lo sviluppo della banda larga mobile di quarta generazione: «Fare una rete Lte insieme mi sembra un’idea molto intelligente, ma non so perché c’è sempre qualcuno che si defila. Io ci starei. È una provocazione che colgo e che rilancio invitando tutti a sedersi attorno a un tavolo». Ma per lo sviluppo dell’ultra banda fissa «ci vuole un sacco di tempo e costa un sacco di soldi», mentre per l’Lte, «in due anni con 1,5 o al massimo 2 miliardi possiamo collegare tutta l’Italia compresi i comuni in digital divide». Ma «se ci sediamo intorno a un tavolo una soluzione condivisa la troviamo» con un progetto sull’Lte che «può partire dall’iniziativa autonoma delle quattro società oppure da un progetto coordinato a livello centrale dal ministero dello sviluppo economico».
Per quanto riguarda il mercato di 3 Italia, Novari è soddisfatto: «Stiamo facendo un grandissimo anno, con numeri che salgono. La nostra strategia di puntare sul traffico dati ci ha fatto soffrire per anni, ma ora sta dando i suoi frutti». E «nel 2012 registriamo crescite a doppia cifra su base mensile del fatturato e crescono anche i clienti. Ad oggi abbiamo circa 9,3 milioni di sim», anche se «la crisi sta facendo ridurre il volume d’affari totale nel segmento voce. Ma i minuti crescono e i prezzi scendono, per cui ha effetto benefico. Nella voce il totale complessivo è più basso ma nei dati si registra una crescita importante».
Nel corso dell’evento è stata effettuata la prima videochiamata intercontinentale in alta definizione via Lte con il quartier generale di Hutchison Whampoa, azionista di 3 Italia, che ha permesso al ministro Passera e al presidente del gruppo, Canning Fok, in collegamento da Hong Kong, di confrontarsi sulla strategicità della banda larga mobile per il superamento del digital divide nelle località extra-metropolitane. Passera ha ringraziato «3 Italia, che fa parte di un gruppo che ha creduto nel paese anche in un momento di difficoltà», sottolineando che Hutchison Whampoa ha investito in Italia «dieci miliardi e non solo nelle tlc. Si tratta per me di una giornata importante perché è un chiaro segnale di come si possa superare il digital divide e di un chiaro segnale dell’interesse del paese da parte di investitori esteri». E lo speed test dimostrativo di Lte effettuata dal cto di 3 Italia, Antonella Ambriola, ha dimostrato una capacità di reattività della rete di 35 ms, una velocità di download di 62,50 mbps e per l’upload di 22,97 mbps. Contro quella di 3G pari a 57 ms, 5,24 e 1,28 mbps.