Alberto D’argenzio, l’Espresso 2/11/2012, 2 novembre 2012
MENO TASSE SUL GIOCO
[Spagna]
La crisi? Ci salverà il gioco d’azzardo. Il governo spagnolo taglia a destra e sinistra, riduce i fondi e le deduzioni per la scuola, la salute, la disoccupazione e la ricerca. Ma poi, in silenzio, fa un regalo agli amanti dei Casinò, on line e no. Luis de Guindos, ministro dell’Economia del governo Rajoy, ha inserito nella manovra lacrime e sangue un enorme regalo agli scommettitori: le perdite al gioco potranno essere dedotte dalle vincite. In sostanza si pagheranno le tasse, ma solo sugli utili delle giocate, una modifica che abbatte l’imponibile e incentiva le scommesse. Gioiscono le case on line e brinda anche Sheldon Adelson, il magnate statunitense che ha da poco annunciato
la nascita di Eurovegas: 6 casinò, 12 resort,
9 tra teatri e cinema e 3 campi da golf, ad Alcorcon, vicino Madrid. E già che c’erano Rajoy e soci hanno fatto un altro regalo ad Adelson: hanno modificato l’Ibi, l’Ici spagnola, permettendo esenzioni fino al 95 per cento della tassa, un’altra delle volontà del padrone di Eurovegas.