Questo sito utilizza cookies tecnici (propri e di terze parti) come anche cookie di profilazione (di terze parti) sia per proprie necessità funzionali, sia per inviarti messaggi pubblicitari in linea con tue preferenze. Per saperne di più o per negare il consenso all'uso dei cookie di profilazione clicca qui. Scorrendo questa pagina, cliccando su un link o proseguendo la navigazione in altra maniera, acconsenti all'uso dei cookie Ok, accetto

 2012  novembre 02 Venerdì calendario

MENO TASSE SUL GIOCO


[Spagna]

La crisi? Ci salverà il gioco d’azzardo. Il governo spagnolo taglia a destra e sinistra, riduce i fondi e le deduzioni per la scuola, la salute, la disoccupazione e la ricerca. Ma poi, in silenzio, fa un regalo agli amanti dei Casinò, on line e no. Luis de Guindos, ministro dell’Economia del governo Rajoy, ha inserito nella manovra lacrime e sangue un enorme regalo agli scommettitori: le perdite al gioco potranno essere dedotte dalle vincite. In sostanza si pagheranno le tasse, ma solo sugli utili delle giocate, una modifica che abbatte l’imponibile e incentiva le scommesse. Gioiscono le case on line e brinda anche Sheldon Adelson, il magnate statunitense che ha da poco annunciato
la nascita di Eurovegas: 6 casinò, 12 resort,
9 tra teatri e cinema e 3 campi da golf, ad Alcorcon, vicino Madrid. E già che c’erano Rajoy e soci hanno fatto un altro regalo ad Adelson: hanno modificato l’Ibi, l’Ici spagnola, permettendo esenzioni fino al 95 per cento della tassa, un’altra delle volontà del padrone di Eurovegas.