Maria Pirro, Panorama 1/11/2012, 1 novembre 2012
LA CASA HI-TECH CHE PROTEGGERÀ I NONNI
La porta di ingresso, senza serratura, si apre automaticamente. Le luci si accendono a comando, il gas si spegne se non c’è niente sul fuoco. Nel pavimento, sensori rilevano se l’anziano è scivolato. Ma la vera innovazione è che tutti gli oggetti dialogano tra loro per monitorare le attività quotidiane degli inquilini e, tramite reti wireless di sistemi multisensoriali, rilevano comportamenti «spia» di pericolo. È l’hi-tech per le esigenze di «nonno Libero»: la casa intelligente ideata nelle Marche, per la quale la regione ha stanziato 3,5 milioni. Il progetto è affidato alI’Istituto nazionale di ricovero e cura a carattere scientifico degli anziani che ha avviato la selezione di proposte delle imprese (il bando è scaduto il 24 ottobre). Obiettivo finale: rispondere ai bisogni, di indipendenza e non solo, della comunità che vanta la più lunga aspettativa di vita in Italia ed Europa. Perché terza e quarta età non sono una malattia.
(Maria Pirro)
POLTRONA
È dotata di sensori: se l’anziano passa troppo tempo davanti alla tv lo invita a fare un po’ di moto.
TAPPETO INTELLIGENTE
Questo è un progetto a parte dell’Università di Manchester. Grazie a fibre ottiche e sensori, riconosce modificazioni nel ritmo di attività e di cammino di un anziano, e previene le cadute.
FRIGORIFERO
C’è un contenitore che identifica i cibi, ma anche un dispensatore di medicine che ricorda quando assumerle senza fare pasticci.
FORNELLI
In cucina il gas si spegne se non c’è la pentola sul fuoco.
RUBINETTI
Sono dotati di un rilevatore di apertura.
TESSUTI E SCARPE
I tessuti degli indumenti sono realizzati con materiale speciale, per contribuire al monitoraggio dei parametri vitali. Le solette inserite o integrate nelle calzature controllano l’attività della persona, per esempio quanto cammina, ed effettuano l’analisi del passo e della postura.
LUCI
Si accendono pronunciando un comando vocale e, per spegnerle tutte, basta un clic sul computer. L’impianto possiede un misuratore di consumi per la corrente, è associato alle varie prese elettriche e registra eventuali anomalie.
PORTA DI INGRESSO
Non ha la serratura, riconosce l’impronta digitale (oppure identifica un microchip, come avviene con il badge) e si apre automaticamente.
L’ALLARME
Il sistema di sicurezza evita che l’anziano faccia entrare sconosciuti, scongiurando le truffe, uno dei principali rischi segnalati ai ricercatori marchigiani.
LETTO
Il letto iper hi-tech aiuta ad alzarsi senza fatica e favorisce la circolazione: si accorge se la persona si alza di notte e fa scattare l’accensione di luci di cortesia. In caso di assenza prolungata dal letto, può fare scattare un allarme.
TELEFONO
Per scacciare la solitudine (e lo spettro della depressione) è previsto un sistema di videochiamate: immagini proiettate sulle pareti nel salone, audio in viva voce.
IL PAVIMENTO
Fornito di sensori che rilevano la posizione dell’anziano. Se cade, scatta l’allarme a distanza.