M. Ver., Corriere.it 5/11/2012, 5 novembre 2012
Dal 1° gennaio 2013 le nuove classi di efficienza energetica – La rivoluzione nell’efficienza energetica nel settore della climatizzazione ha già una data di inizio: primo gennaio 2013 quando entrerà in vigore la nuova normativa europea Erp (Energy Related Product), che introduce criteri più rigorosi per la definizione della classe di efficienza energetica degli apparecchi di climatizzazione
Dal 1° gennaio 2013 le nuove classi di efficienza energetica – La rivoluzione nell’efficienza energetica nel settore della climatizzazione ha già una data di inizio: primo gennaio 2013 quando entrerà in vigore la nuova normativa europea Erp (Energy Related Product), che introduce criteri più rigorosi per la definizione della classe di efficienza energetica degli apparecchi di climatizzazione. La normativa, che ridefinisce gli standard nel settore, porterà all’introduzione graduale, dal 2013 al 2019, di nuove classi energetiche (A+ / A++ / A+++), che permetteranno di indicare in modo più corretto il reale consumo degli apparecchi, evidenziando le differenze di qualità e di prestazioni tra i prodotti. EFFICIENZA - «È una delle più importanti innovazioni tecniche che abbiano toccato il settore in questi anni», dice Walter Rebosio, Technical & training department manager di Mitsubishi Electric, una delle principali aziende produttrici di apparecchiature elettriche ed elettroniche, con sedi in 34 Paesi nel mondo. Introducendo un diverso modo di calcolare l’efficienza dell’impianto, spiega Rebosio, «la normativa alza l’asticella dell’efficienza minima dei prodotti e mette ordine nel settore, stabilendo che se un prodotto non è efficiente non può essere venduto. Così, chi è in grado di fare un apparecchio efficiente potrà distinguersi sul mercato ed essere premiato. E anche i consumatori avranno gli strumenti per scegliere al meglio». NUOVA PROGETTAZIONE - Gli standard impongono anche una nuova ottica di progettazione dei prodotti, «soprattutto per l’utilizzo della pompa di calore per il riscaldamento degli ambienti». Le nuove regole cambieranno anche lo scenario competitivo. «L’introduzione della normativa Erp», aggiunge Reposio, «colpirà soprattutto i produttori di fascia bassa, che dovranno decidere se riposizionarsi su una maggiore efficienza. Chi, come noi, era già strutturato per seguire tutti i mercati del mondo, con norme diverse, dovrà fare uno sforzo, anche di investimento, più limitato. Le nostre linee di produzione sono già molto flessibili. Lanceremo gamme di prodotto nuove, molto accattivanti che permetteranno un risparmio energetico del 20%». M. Ver. Vedi link: http://ec.europa.eu/enterprise/policies/sustainable-business/ecodesign/index_en.htm