Sandro De Riccardis, la Repubblica 05/11/2012, 5 novembre 2012
E IL COGNATO CIMADORO FINISCE SOTTO INCHIESTA
Favori e corsie preferenziali per licenze edilizie e cambi di destinazione d’uso di terreni. Nell’inchiesta della procura di Bergamo sull’attività amministrativa al comune di Palazzago, spunta il nome di Gabriele Cimadoro, deputato del-l’Italia dei Valori e cognato di Antonio di Pietro. L’indagine del pm Giancarlo Mancusi ha coinvolto finora 54 persone tra amministratori pubblici, funzionari comunali e imprenditori. Gli investigatori cercano di far luce sulla rete di interessi immobiliari nel comune bergamasco e su presunti favori nelle concessioni edilizie. Un’inchiesta in cui sono coinvolti anche gli ex sindaci Umberto Bosc e Ferruccio Bonacina, Lega Nord.
Per Cimadoro, residente a Palazzago, dov’è stato anche assessore e consigliere d’opposizione, l’ipotesi di reato è concorso in abuso d’ufficio: avrebbe esercitato pressioni in Comune come titolare di una società di compravendite immobiliari e come socio di un’altra società che sta realizzando un progetto edilizio. Le pressioni del parlamentare si sarebbero verificate quando Cimadoro non aveva cariche in Comune. Al momento, la posizione del politico appare defilata. Secondo la ricostruzione della procura, prima dell’approvazione del Pgt alcune licenze edilizie seguivano “procedure semplificate” privilegiando un gruppo di imprenditori e di privati grazie alla complicità di funzionari pubblici. Tra i metodi utilizzati, il protocollo della sola prima pagina delle Dia, le denunce di inizio lavori, in modo da poter modificare successivamente i progetti, e le modifiche di destinazione d’uso senza i requisiti previsti dal Piano di governo del territorio. Ora le indagini puntano a verificare se i favori venissero concessi in cambio di tangenti: per questo sono in corso accertamenti patrimoniali su molti degli indagati alla ricerca di movimenti sospetti di denaro verso politici e funzionari pubblici.