Flavia Amabile, Lastampa.it 5/11/2012, 5 novembre 2012
No a chat in ufficio e allegati pesanti Tutte le regole del galateo digitale – Non si può far finta di nulla, il digitale è in ogni nostro gesto da quando ci svegliamo a quando andiamo a dormire
No a chat in ufficio e allegati pesanti Tutte le regole del galateo digitale – Non si può far finta di nulla, il digitale è in ogni nostro gesto da quando ci svegliamo a quando andiamo a dormire. E quindi chi oggi decide di scrivere un Galateo spiega come vestirsi, come fare conversazione e come apparecchiare la tavola ma anche come mandare una mail, un sms, e che cosa scrivere sui social network rimanendo all’interno della buona educazione. E’ quello che ha fatto Laura Pranzetti Lombardini scrivendo il «Dizionario contemporaneo di buone maniere» (Gribaudo). Prendiamo il cellulare, ad esempio. Non è un telefono fisso, non sappiamo dove si trovi la persona che stiamo chiamando e che cosa stia facendo. Meglio iniziare la conversazione chiedendo: «Disturbo?». Non urlare, perché «la distanza non implica decibel in più», scrive l’autrice. L’auricolare deve essere usato in auto ma in strada «è un po’ ridicolo» perché fa sembrare «un robot che parla da solo». Se parlate di argomenti privati, meglio non farlo mentre si è in coda, in treno, in mezzo a tutti perché tutti finiscono per ascoltare. Durante le riunioni, nei musei, in ospedale, in chiesa e al cinema va messo in modalità silenzioso. E non è il caso di metterlo sul tavolo mentre si pranza. Oppure le conference calls. Sostituiscono le riunioni, consentono di ottimizzare il proprio tempo ma bisogna lasciar gestire la riunione al relatore o al superiore, intervenire se si è interpellati «per non accavallare le voci o disperdere le energie». Entrare in argomento «solo in modo pertinente». Le email vanno iniziate sempre con un saluto seguito dal nome del destinatario. Il contenuto va esposto in modo diretto e non prolisso. Alla fine un saluto seguito dalla firma. Non è necessaria la data perché appare automaticamente. L’oggetto va sempre riempito in modo che chi riceve possa decidere se leggere o meno. Le email di lavoro andrebbero sempre accompagnate dalla firma automatica con i riferimenti telefonici. Se su un argomento trattato sono coinvolte più persone e preferibile metterle a conoscenza dello scambio usando la funzione cc. Chi viene messo in copia non deve rispondere, ma solo prendere atto della conversazione in corso. Bisogna fare attenzione a non inviare allegati troppo pesanti che intasano la posta e a non insistere nei confronti di un destinatario. Se non si riceve risposta – spiega l’autrice «un motivo ci sarà!». Vietato usare Internet in ufficio per fini personali, per chattare o per scaricare programmi illegali. Usare Skype in ufficio solo se strettamente necessario. Per quel che riguarda i social network l’autrice sostiene che «qualche discorso in più e qualche ora al computer in meno possono far bene». Oltretutto tutto quello che va in rete resta, e la maggior parte delle aziende che assumono giovani vanno a consultare Facebook.