Stefano Vergine, l’Espresso 1/11/2012, 1 novembre 2012
CHI CERCA LAVORO PAGHI DI PIÙ
[AUSTRALIA]
I dati del 2012 non sono ancora pubblici, ma c’è da scommettere che anche quest’anno gli italiani emigrati in Australia sono stati parecchi. Spinti dalla crisi, 50 mila sono arrivati nel 2010 e 62 mila l’anno scorso. Una tendenza che accomuna i giovani di mezza Europa. Ai prossimi in arrivo Canberra ha però riservato una sorpresa. All’interno della manovra economica di medio termine è stato annunciato l’aumento del costo d’ingresso nella terra dei canguri. La spesa per un visto di studio-lavoro passerà da 280 a 350 dollari australiani, quella per un visto di lavoro specializzato da 315 a 1.260 dollari. «Ci sono un sacco di persone da tutto il mondo che vogliono venire a lavorare qui vista la nostra forza economica in tempi di crisi globale», ha detto il ministro dell’Immigrazione, Chris Bowen. Insomma, il sogno australiano d’ora in poi costerà un po’ di più. Il governo laburista guidato da Julia Gillard ha giustificato la necessità della manovra con le previsioni di rallentamento dell’economia cinese, da cui l’Australia è fortemente dipendente.
Stefano Vergine