Elisabetta Iovine, ItaliaOggi 02/11/2012, 2 novembre 2012
ANCHE LE POMPE FUNEBRI OFFRONO SERVIZI LOW COST
Perfino i funerali imboccano la strada del low cost. Almeno in Francia. Nonostante si tratti di un settore che, per forza di cose, continua a non conoscere un calo di attività, la crisi economica sta colpendo gli operatori. I parenti dei defunti cercano di risparmiare e pure internet s’è messo di traverso.
Nel senso che online si trovano offerte comparative e i consumatori possono accedere alle offerte più allettanti. Ci sono famiglie che non riescono assolutamente a far fronte a funerali da oltre 3 mila euro.
Sebbene sia passato quasi un ventennio dalla soppressione del monopolio comunale delle pompe funebri, la liberalizzazione non ha prodotto gli effetti sperati sui prezzi. Al contrario le aziende, aumentate di numero, hanno ritoccato all’insù i listini per controbilanciare la diminuzione delle prestazioni. È stato calcolato che Oltralpe, nell’arco di dieci anni, il costo dei funerali sia cresciuto di un terzo. Il giro d’affari complessivo del comparto ammonta a circa 2 miliardi di euro. Risuona la solita accusa: non pochi approfittano del momento di debolezza dei congiunti del defunto per arrotondare i prezzi verso l’alto.
Stavolta, però, pare proprio che molte famiglie abbiano detto basta. E le aziende denunciano che è sempre più difficile farsi pagare. Perfino chi ha tariffe sotto la media ha lo stesso problema. Va di moda il pagamento a rate, ma i contenziosi aumentano. E c’è chi propone credito senza interessi con versamenti fino a dieci rate. Le tariffe sotto i 2 mila euro si diffondono sempre più. La catena Ecoplus funéraire, forte di 700 punti vendita, offre tre fasce di prezzo: a 1.250, a 1.990 e a 2.490 euro. Per tutte le tasche, insomma. I responsabili della società dicono che ormai si sta imponendo una logica da grande distribuzione.
C’è anche chi non spende grosse cifre per il semplice fatto che non intende più farlo. Un cambiamento di mentalità all’insegna della semplicità della cerimonia. A questo pubblico si rivolge Rebillon, che ha lanciato un sito web e funerali a circa 1.100 euro. Dopo pochi mesi un concorrente ha commercializzato un’offerta da 789 euro. Una sfida al ribasso, dunque. Quanto a internet, è sempre meglio vigilare. Ci sono motori di comparazione dei prezzi che rivendono i nominativi alle pompe funebri Esse, a loro volta, contattano il cliente proponendo il proprio servizio. C’è un prezzo da pagare anche alla voglia di basso costo.