ItaliaOggi 01/11/2012, 1 novembre 2012
DIRITTO
& ROVESCIO –
Se fosse stata una gioielleria, sarebbe stata una rapina. Pochi minuti prima della chiusura, due uomini sui 35 anni, barba incolta, t-shirt puzzolenti, jeans stracciati sulle ginocchia, con vistosi tatuaggi anche sul retro del collo, irrompono nel negozio e si schiacciano nel piccolo varco tra il muro e il bancone. Trattandosi di una pasticceria è difficile che siano interessati ai bignè. Forse puntano alla piccola cassa. La proprietaria è irritata ma non sorpresa. Gli assalitori infatti sono due impiegati, sporchi, dell’Ufficio di igiene. Possibile che nella civilissima (?) Milano il Comune usi ceffi del genere per farsi rappresentare? Non ci sono le divise? E nemmeno le lavatrici?