Rosario Di Raimondo, la Repubblica 31/10/2012, 31 ottobre 2012
ROSARIO DI RAIMONDO
BOLOGNA
— Ha scatenato non poche polemiche e una secca smentita la notizia anticipata dal settimanale
Chi
riguardo Daniela Ferrari, moglie del segretario Pd Pierluigi Bersani. Secondo il giornale diretto da Alfonso Signorini, infatti, la donna, dopo aver ricevuto una multa per divieto di sosta a Ponte dell’Olio, piccolo comune nel Piacentino, avrebbe apostrofato l’inflessibile vigile urbano con il classico: «Lei non sa chi sono io». Notizia subito bollata come «falsa» dallo staff del segretario democratico, che ha preannunciato pure querele. In serata, è stata poi la stessa signora Ferrari a smentire l’indiscrezione, precisando di «aver subito pagato la multa» e di essersi persino scusata con l’agente.
La ricostruzione pubblicata dal settimanale edito da Mondadori, oggi in edicola, ovviamente è diversa. Alcuni giorni fa Lady Bersani, impegnata a fare acquisti in una profumeria della centralissima via Veneto (sempre di Ponte dell’Olio), avrebbe parcheggiato in divieto di sosta bloccando il traffico. All’uscita del negozio, davanti all’inflessibilità della vigilessa avrebbe pronunciato quella fatidica frase, attirando addirittura l’attenzione di una piccola folla che si sarebbe radunata sul posto ad applaudire l’integerrimo agente municipale.
Dai microfoni di
Radio Capital,
il sindaco di Ponte dell’Olio, Roberto Spinola, non ha però confermato questa ricostruzione dei fatti: «La vigilessa ha fatto una sanzione a una signora senza sapere chi fosse, quella frase non
è mai stata pronunciata. Lo dico da uomo imparziale, faccio parte di una lista civica apartitica». In serata, infine, ha parlato anche la stessa Daniela Ferrari dalle colonne di
PiacenzaSera. it:
«Quando ho visto la vigilessa accanto alla mia auto ho detto: “Mi scusi, non lo sapevo”. Ho chiesto di poter ultimare il pagamento dell’acquisto che avevo fatto nella profumeria, ma il bancomat ha ritardato l’operazione. Quando sono uscita di nuovo vicino alla macchina ho trovato un gruppo di persone che mi attendeva, una sorta di claque pronta ad applaudire. Una scena veramente brutta. Ho preso la multa e la sono andata a pagare subito dopo all’agenzia della banca di Bettola». Versione confermata anche da una testimone, Elena Mazzocchi, presente alla scena.