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 2012  ottobre 30 Martedì calendario

CITTÀ ECO-SOSTENIBILI IL NORD FA PASSI AVANTI, IL SUD RESTA INDIETRO

[Gli ambientalisti: è in crisi la buona amministrazione] –
Visti i tempi forse sarebbe più corretto parlare di «città al verde», più che di città «verdi». Sono tre province del Nord ad aggiudicarsi il primato di più verdi d’Italia. Venezia, Trento e Verbania (rispettivamente come città grande, media e piccola) sono le prime tre classificate nel XIX rapporto di Legambiente sulle eco-performance dei 104 capoluoghi di provincia. La maglia nera è tutta per il Sud con agli ultimi posti Messina, Reggio Calabria e Vibo Valentia. Ma vanno male anche centri urbani del Nord come Verona, Milano, Torino e Monza.
Il rapporto mette in luce come le politiche ambientali urbane abbiano subito ovunque una «brusca e preoccupante battuta d’arresto». Così il risultato delle tre città sul podio va letto non nel senso che siano le più sostenibili, ma solo le meno insostenibili.
Nell’insieme dei capoluoghi italiani infatti torna a crescere l’inquinamento atmosferico, senza contare l’inefficienza energetica e quella del trasporto pubblico, messo sotto pressione dai tagli e incapace di attrarre passeggeri. Non crescono inoltre le isole pedonali, le zone a traffico limitato e le reti ciclabili urbane. C’è la crisi, si dirà. Ma per Legambiente la penuria di risorse non è sufficiente a spiegare le scarse performance in sostenibilità ambientale: «Prima ancora di quella economica, pare esserci una crisi della capacità di fare buona amministrazione».
Venezia si riconferma al primo posto per le grandi città. Migliora la depurazione dei reflui (al 90%); stabili i consumi elettrici; cresce, pur di poco, la raccolta differenziata (35,4%). Seguono Bologna e Genova, secondo e terzo posto, come la scorsa edizione. Per le città medie conquista la vetta Trento. Scendono a 42,5 microgrammi al metro cubo le medie relative al biossido di azoto, rispetto ai 49,5 della passata edizione.
Bene la raccolta differenziata che superail 60% (64,3%). Nel trasporto pubblico Trento registra 182 viaggi per abitante all’anno. Seguono nella classifica generale delle città medie: Bolzano (2ª), La Spezia (3ª), Parma (4ª), e Perugia (5ª). I centri urbani di medie dimensioni dimostrano, rispetto alle grandi e alle piccole città, una migliore reattività allo stallo generale. Verbania primo posto per i piccoli centri: al top nella raccolta differenziata col 72,1%, dopo Pordenone. Bene anche la superficie urbana complessivamente destinata alle bici con 23,69 metri equivalenti ogni 100 abitanti, terza, dietro Mantova e Lodi.
I record in negativo se li aggiudicano Reggio Calabria (44ª) per le città medie, Vibo Valentia (45ª) per le città piccole, e Messina (15ª) per le grandi città. Alla base di questi risultati c’è però una lunga serie di risposte non date, da parte delle amministrazioni di Messina e Vibo Valentia, che non hanno permesso una valutazione delle performance. Per quanto riguarda Reggio Calabria, le risposte sono arrivate ma non sono state esaustive. Ma i dati emersi non sono certo positivi: male i consumi idrici (194,1 litri pro capite al giorno), la dispersione idrica si attesta al 38% e non decolla la raccolta differenziata (11,4%).