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 2012  ottobre 26 Venerdì calendario

RUBY AMMETTE: “AD ARCORE SI FACEVA SESSO”

Incontro Ruby a Milano. L’aspetto tre ore , sta posando per un servizio fotografico. È una giornata importante: è il suo primo lavoro regolarmente fatturato.
Come arriva una ragazzina da Letojanni e dalle varie comunità di accoglienza ad Arcore?
Neanch’io ci credevo quando sono arrivata lì. Una sera ricevo una telefonata che mi dice “preparati che vai a lavorare”. Io pensavo fosse per una cosa di immagine in qualche locale e invece mi sono trovata davanti Villa San Martino.
Chi l’ha chiamata?
Lele Mora.
L’ha sentito dopo che è uscito dal carcere?
Una sola volta. Mi ha detto che mi vuole bene e io gli sono grata per quello che ha fatto per me.
Lui addirittura si era offerto per l’affidamento.
Sì. Non è stato menefreghista come tutti.
Allora perché quando parlava di lei al telefono la chiamava “prostituta”?
Questo non te lo so dire.
Michelle Conceicao, sua amica e coinquilina, che lavoro faceva?
Vedendo quello che faceva in casa credo che faccia la prostituta. Lo ha confermato anche la sua agenda.
Dove c’era scritto anche il suo nome accanto alla parola…
Troia. Sì l’ho visto. Carina, è sempre stata carina.
Ma se la Conceicao era una prostituta, com’è venuto in mente alla Minetti di portarla proprio da lei?
Forse perché Nicole non sapeva che Michelle era una prostituta.
Perché è venuta la Minetti a prenderla?
Dopo che la polizia mi aveva portata in questura, sono arrivate anche Michelle e Miriam Loddo e poi dopo è arrivata la Nicole Minetti, chiamata dalle altre, perché con una ragazzina in Questura senza documenti non sapevano cosa fare.
Ha più sentito Berlusconi?
No, anzi sì, quando è nata mia figlia mi ha fatto gli auguri, ma non lui direttamente.
Lei è arrabbiata con Berlusconi?
Sì, perché se non fossi andata da lui non mi sarei trovata tutto questo casino sulle spalle.
Perché un uomo di 70 anni dovrebbe essere interessato ad avere una ragazzina a cena?
Non sapeva che avevo 17 anni…
E allora perché era così preoccupato quando lei era in Questura tanto da mandare la Minetti?
Perché hanno saputo quella sera che ero minorenne.
E Lele Mora lo sapeva?
Sì… l’ha saputo dopo… ora non mi ricordo, sono passati due anni, ci sono state talmente tante versioni dei giornalisti e ho letto talmente tanti fascicoli che mi confondo anch’io tra il prima e il dopo…
Lei rimaneva ad Arcore anche la notte?
Qualche weekend. Fidati che a 17 anni, quando guadagnavi 700 euro a Catania, arrivare a casa di uno che…
Ti dà 5.000 euro così…
Uno che io gli chiedo aiuto e lui lo fa volentieri e non fa il menefreghista come hanno fatto tanti parroci nelle chiese… mi poteva tornare solo utile.
L’ha aiutata poi ad aprire il centro estetico?
Voleva aiutarmi, peccato che non avevo né i documenti né l’età.
E i soldi gliel’ha dati?
Sì, ma non è mai stata una cifra così pazzesca.
Tipo?
Non ricordo, boh, può essere 40 mila euro.
Come funzionava ad Arcore?
Si ballava. Ognuna faceva quello che riteneva giusto fare. C’era la ragazza più spigliata e quella meno, c’era quella che lo voleva fare, quella che no. Se lo volevi fare lo facevi, se no stavi seduta sul divano.
Erano balletti hard?
Le ragazze sono tutte maggiorenni e vaccinate, l’unico problema ero io.
Il premier ha provato a fare sesso con lei?
Chiedermelo in maniera esplicita mai. Dipende dalla ragazza come si pone. Fra 30 ragazze lui capisce dove può e dove non può.
Se sua figlia Sofia, che ha un anno, tra 16 anni le chiedesse di andare ad Arcore da uno pseudo Berlusconi, la manderesti?
Assolutamente no.