varie 24/10/2012, 24 ottobre 2012
APPUNTI PER VOCE ARANCIO DEL 31 OTTOBRE
MAIL In Italia ci sono 63 milioni di caselle di posta elettronica.
CHIOCCIOLA Il simbolo della chiocciola oggi usato nell’e-mail compare per la prima volta in alcuni scritti commerciali del ’500 come abbreviazione dell’anfora, un’unità diå peso antichissima. Nei caratteri tipografici dell’Ottocento assunse il significato di “At price of” (“Al prezzo di”).
POSTE L’azienda italiana con il maggior numero di dipendenti nel nostro Paese è Poste Italiane con 148.500 occupati; al secondo posto c’è Fs con 73.600. Telecom è terza con circa 57 mila lavoratori in Italia, davanti a Finmeccanica con 40 mila, Enel con 35.800, Eni con 33.200 occupati, Benetton con 22.300 ed Esselunga con 19.700.
ZUCKERBURG Il nuovo quartier generale di Facebook, alla periferia di Menlo Park, a Palo Alto, si è appena arricchito di un viale interno pieno di negozi e ristoranti riservati al personale, già ironicamente soprannominato Zucker-Burg.
GOOGLE Servizi offerti da Google ai dipendenti: medici, consulenti legali, assistenza fiscale in ufficio, e se la sera vuoi mangiare pesce ma non hai tempo per andare al mercato, ci pensa l’azienda a fartelo consegnare, fresco, in sede, il Googleplex.
PRADA Da Prada non riescono a fare fronte alla domanda in aumento, perciò hanno fatto un accordo con i lavoratori: riduzione delle ferie di 5 giorni all’anno e 400 euro di più in busta paga.
NUMERI Numeri su Prada: da dicembre 2010 a settembre di quest’anno sono passati da 8.061 dipendenti del gruppo a 9.732 unità. La forza lavoro italiana nello stesso periodo è salita da 3.341 a 3.564 dipendenti. Inoltre Prada ha trasformato il 79% dei contratti da tempo determinato a indeterminato, contro la media italiana del 23%. Le retribuzioni del gruppo sono del 30% più alte rispetto alla media, addirittura superiori di quelle francesi e tedesche.
USATI È dimostrato che con la raccolta di un chilo di stoffa si riduce l’emissione di Co2, il consumo di acqua, l’uso di fertilizzanti e pesticidi. Se in Italia si riuscisse a passare dalle attuali 80 tonnellate di abiti raccolti alle 240, si risparmierebbero 36 milioni di euro sullo smaltimento di rifiuti. Lo fa sapere Edoardo Amerini, presidente del Conau, consorzio abiti e accessori usati.
GUARDAROBA L’ente governativo Wrap ha calcolato che gli indumenti non indossati custoditi nelle case inglesi costituiscono uno spreco pari a trenta miliardi di sterline, circa il 30 per cento dell’intero guardaroba non viene indossato almeno per un anno.
PARTY A New York li chiamano swap party: sono incontri dove signore si scambiano vestiti troppo amati o pagati per disfarsene in un cassonetto. Un baratto che si sta diffondendo anche in Italia.
SETA Secondo una leggenda, l’inventrice della seta fu Si-Lin-Chi, imperatrice cinese a quattordici anni, che vide un bozzolo caduto nella sua tazza di tè sciogliersi in fili. Per questa scoperta fu trasformata in dea. A esportare i bachi, invece, fu un’altra principessa che, partita dalla Cina per sposare un re straniero, portò con sé le preziose uova nascondendole nella voluminosa acconciatura.
GIOIELLI Il caso di Eliana Venier, 35 anni, titolare e designer di Alienina, brand di gioielleria contemporanea che produce preziosi utilizzando materiali riciclati. Il laboratorio è nato nel 2008 in Umbria e, grazie al web, oggi ha canali di distribuzione (online e offline) in tutto il mondo. Spiega Venier: «La filosofia del nostro progetto è quella di allungare il ciclo di vita degli oggetti». Per esempio, Alienina trasforma stoppini di cotone per le lampade a petrolio, corde da barca o da arrampicata, gomme delle automobili in collane e orecchini «iperlavabili, non tossici e sostenibili».
CERCASI Secondo l’ultimo rapporto di Unioncamere, in Italia al momento mancano all’appello 100 mila falegnami, fabbri, saldatori e cuochi, ma anche infermieri ed esperti di marketing ecc. Tutte figure professionali di cui le aziende hanno bisogno ma che non riescono a trovare sul mercato.
INTELLETTUALE «Quando si chiama un elettricista o un idraulico si sa che si deve pagare la parcella, quando chiamano un intellettuale mi sento dire spesso: “Sarà nostra ospite e le paghiamo il viaggio”. Il viaggio me lo pago da sola, grazie, ma il mio lavoro intellettuale deve essere remunerato» (Barbara Alberti).
PLACIDO Da ragazzo Placido Domingo andava a fare le serenate sotto casa della fidanzata (poi diventata moglie). C’era sempre qualche vicino che chiamava la polizia.
CORTEGGIAMENTO Quelli della Ericsson hanno fatto uno studio per capire come corteggiano oggi i ragazzi d’età compresa fra 13 e 17 anni. Fanno così: si vedono in discoteca e si rivelano i nomi. Una volta a casa, si cercano su Facebook e iniziano a scriversi lì. Poi si scambiano i numeri di cellulare: seguono tanti sms e infine, se tutto va bene, c’è l’appuntamento. Le prime volte si esce anche con gli amici.
CIAO «Anche il “Ciao” non è più quello di una volta. Se al telefono – cellulare, s’intende –, o via email, termini la conversazione con: “Ciao”, l’interlocutore conclude: È arrabbiato con me. Anche se non è vero. Perciò sempre più spesso si dice: “Ciao, ciao, ciao”; accelerando progressivamente la sequenza così: “Ciaociaociaociao” (le ultime vocali sono sfumate)» (Marco Belpoliti, La Stampa).
SERVO La parola «Ciao», viene dal veneto schiao, forma sincopata di schiavo. Voleva dire: «Servo suo».