ItaliaOggi 29/10/2012, 29 ottobre 2012
IN GERMANIA 16 MILIONI IN POVERTÀ
Sedici milioni di tedeschi, un abitante su cinque, vivono in condizioni di povertà. Il dato allarmante è contenuto nell’ultimo bollettino dell’Ufficio statistico federale della Germania secondo cui questo consistente gruppo di persone ha difficoltà a pagare bollette e scadenze periodiche, non ce la fa a fare un pasto completo ogni due giorni, non è in grado di acquistare beni necessari, non va in vacanza e non può permettersi un’auto.
A essere più afflitte dalla povertà sono le donne (21,3% contro 18,5% degli uomini), mentre tra i pensionati di età superiore a 65 anni a rientrare nella categoria dei poveri è il 15,3%.
Le cose non vanno meglio in Spagna dove ogni anno un milione di persone si impoverisce a causa della crisi che ha investito l’eurozona In base ai dati raccolti dalla Rete europea per la lotta alla povertà (Eapn), a oggi, sarebbero circa 12,7 milioni i cittadini residenti nel territorio iberico che non riescono a condurre una vita dignitosa a causa di un reddito totalmente insufficiente. In occasione della Giornata mondiale contro la povertà, il presidente Carlos Susias, ha inoltre rivelato come il tasso di povertà in Spagna sia aumentato di 5 punti percentuali negli ultimi tre anni. Una tendenza molto simile a quella registrata in Italia dove nei primi sei mesi dell’anno il numero di poveri è aumentato del 15,2%. Almeno stando al Rapporto povertà 2012 della Caritas Italiana. Stabili i disoccupati (59,5%) ma sono aumentati i problemi di povertà economica (+10,1%) ed è diminuita del 10,7% la presenza di persone senza dimora o con gravi problemi abitativi. In aumento anche gli interventi di erogazione di beni materiali (+44,5%). Nonostante le tendenze di peggioramento, in Italia si registrano tuttavia segni di speranza: una grande vitalità delle comunità locali, che hanno avviato esperienze di ogni tipo per contrastare le tendenze della marginalità sociale.