Notizie tratte da: Christopher Andersen # Mick Jagger. Gli eccessi, la pazzia, il genio # Sperling & Kupfer 2012 # pp. 374, 18,90 euro., 27 ottobre 2012
LIBRO IN GOCCE NUMERO 52
(Christopher Andersen, «Mick Jagger. Gli eccessi, la pazzia, il genio») –
La vita estrema del signor Stones –
Al ristorante «Mick e il designer di interni Nick Haslam stavano cenando in un ristorante di King’s Road, quando un uomo di una certa età, seduto a un tavolo vicino, si sporse dalla sua parte e piantandogli gli occhi in faccia chiese ad alta voce: “Ma sei un uomo o una donna?”. Il ristorante piombò nel silenzio mentre Jagger fissava, inespressivo, l’uomo. Senza dire una parola, si alzò in piedi, si slacciò i pantaloni ed estrasse le prove».
Tournée «Gli Stones sono tornati in Inghilterra pieni di gonorrea: il prezzo pagato per aver scopato con chiunque capitasse» (Andrew Oldham).
Satisfaction «La melodia di “Satisfaction” prese forma nella mente di Keith Richards in sogno, la notte del 9 maggio (1965). Si era svegliato nel suo appartamento di Carlton Hill a St. John’s Wood, aveva preso in mano la chitarra e registrato il riff. Poi aveva lasciato cadere il plettro e si era rimesso a dormire. La mattina dopo il chitarrista, che assumeva grandi quantità di cocaina e anfetamine per rimanere sveglio, si era alzato dal letto senza ricordare nulla. Aveva notato però che la cassetta nuova che la notte precedente aveva inserito nel suo mangianastri portatile Philips era finita. “Allora ho riavvolto il nastro”, ha poi ricordato, “e ho trovato Satisfaction”, incisa insieme con quaranta minuti del suo russare».
Nani «Sbirciando dalla finestra, Richards vide “un sacco di nani vestiti tutti uguali”. Si trattava in realtà di 19 agenti di polizia con un mandato di perquisizione in mano. Una volta entrati, questi ultimi si trovarono davanti una scena surreale. Marianne, coperta solo da una specie di copertina di pelliccia rossiccia, era sdraiata su un divano, mentre Mick, che aveva la testa fra le sue gambe, sbocconcellava una barretta di Mars piazzata in maniera strategica. I Mars erano un elemento necessario sempre a portata di mano, spiegò poi Richards con una pessima scelta di parole, “Perché quando si è in acido, si ha un calo di zuccheri e ti ritrovi a mangiare senza rendertene conto”».
Segreto «I Beatles e gli Stones erano più vicini che mai, contribuivano segretamente e vicendevolmente ai progetti su cui lavoravano, iniziando persino a programmare insieme l’uscita dei rispettivi singoli in modo da non risultare in competizione. Si trattava di un piano elaborato dai gruppi per piazzarsi a turno al primo posto delle classifiche».
Vesuvio Al Vesuvio, che Mick Jagger aprì con Keith Richards, si offriva punch corretto alle anfetamine.
Matrimonio «Il matrimonio? Va bene per quelli che hanno voglia di fare le pulizie» (Mick Jagger).
Love story «Mick alzò appena un sopracciglio nel sentire la musica che la sposa aveva scelto per l’occasione: una versione per organo dello sdolcinato tema del film Love Story» (nozze con Bianca).
Figli Giornalista: «Quanti figli hai?». Mick: «Non lo so. Non molti».
Angie «Una mattina, tornata a casa dopo un’assenza di qualche giorno, Angie era salita in camera da letto, aveva aperto piano la porta e trovato David Bowie e Mick Jagger che dormivano insieme completamente nudi. “Anche se non li aveva sorpresi sul fatto”, Angie si disse “certa che avessero fatto sesso”». Pansessuale «Non si può dire che sia omosessuale, neppure che sia bisessuale. Lui è al di là delle categorizzazioni. Mick Jagger è la personalità più pansessuale che esista al mondo» (Bebe Buell).
Guardare «Mick e David erano ossessionati sessualmente l’uno dall’altro. Anche se sono stata a letto con loro tante volte, finivo per essere messa da parte a guardarli» (Ava Cherry).
Tre segreti «Ci sono tre segreti che mia madre mi ha insegnato. Sii una cameriera in salotto, una cuoca in cucina e una puttana in camera da letto. Dato che ho già una cameriera e una cuoca, mi occuperò del resto» (Jerry Hall).
Nome «Alla fine del 1978 tra le groupie spuntò una faccia nuova: una ragazza di vent’anni, bassina, con i capelli scuri e il chewing gum sempre in bocca. Aveva una passione per i leggings e i vestiti leopardati, faceva un sacco di chiasso e non aveva nessun problema a mettersi a cantare a squarciagola. Quale che fosse la ragione, Jagger fu immediatamente attratto da quell’aggressiva nuova arrivata e la invitò più volte in camera sua. “Era una persona impetuosa, e questo lo affascinava”, disse Kevin. Forse era stato invece il suo nome a colpirlo: Madonna».
Sedicenni «Non puoi continuare per sempre con le sedicenni. Sono molto esigenti» (Mick Jagger).
Coca «Ho usato la coca per vent’anni, ma adesso sono passato alla Pepsi!» (Mick al centenario della Pepsi).
Notizie tratte da: Christopher Andersen, «Mick Jagger. Gli eccessi, la pazzia, il genio», Sperling & Kupfer, € 18,90.