Carlos Garcia, ItaliaOggi 25/10/2012, 25 ottobre 2012
ADESSO I VERI BAMBOCCIONI SONO I GIOVANI SPAGNOLI
Schizzinosi per vocazione ma anche, soprattutto, per necessità. I giovani spagnoli sono gli europei che più tempo passano con mamma e papà prima di spiccare il volo verso l’indipendenza. Secondo uno studio appena presentato a Madrid, sono più della metà, il 55% dei ragazzi tra 18 e 34 anni.
I motivi, i soliti: da una parte si sta meglio a casa dei genitori, dall’altra o non c’è lavoro (la disoccupazione giovanile interessa il 52% degli spagnoli, mentre il Germania non arriva all’8%) oppure non ci sono soldi abbastanza per pagare un’abitazione.
Il costo degli immobili è salito negli ultimi anni molto al di sopra del loro valore reale. Chi ha la fortuna di avere un posto di lavoro dedica il 42% del proprio stipendio per pagare un affitto. Uno su cinque riesce ad arrivare alla fine del mese in completa autonomia, quasi il 35% dei ragazzi occupati viene puntualmente mantenuto dai genitori a distanza. Comprare una casa resta un’utopia. Nonostante due terzi dei giovani preferiscano l’immobile di proprietà, la loro capacità di indebitamento è pari a zero.
Ultimo ostacolo all’emancipazione, il fattore culturale: non solo i trentenni vogliono mantenere una certa qualità di vita, ma anche i genitori fanno pressione affinché prendano il volo soltanto con garanzie di futuro. Cosa che oggi la Spagna non riesce a offrire. Nemmeno quando un giovane cerca di avviare un’attività in proprio per costruirsi un futuro. Nell’elenco dei paesi presi in esame su questo problema dalla Banca mondiale nel rapporto Doing Business 2013, lo Stato iberico occupa il posto numero 136 dietro, per esempio, ad Afghanistan, Albania, Burundi, Iran, Rwanda o Zambia.
Ci vogliono dieci pratiche burocratiche e circa un mese di tempo, oltre a un capitale minimo equivalente al 13,2% del reddito pro capite. Quando va bene, perché c’è chi ha atteso tre anni e speso 10 mila euro di carte bollate per aprire un’azienda in Andalusia, la regione con il più alto tasso di disoccupazione della Spagna e, forse, dell’Unione europea.
Morale: finché ci sono i genitori, tra il lavoro che non c’è, la corsa a ostacoli per inventarselo e il costo di una casa, la domanda sorge spontanea ai ragazzi: «Lasciare mamma e papà, ma chi me lo fa fare?».